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2010:
I 50 dischi di RootsHighway | ||
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| 10 Josh Ritter So Runs the World Away [Pytheas Recordings] | Forse il suo disco più sofferto, e per questo anche il meno diretto, ma dalle trame affascinanti e comunque coraggioso nei suoni. Un album di transizione dunque? Forse, ma Josh Ritter non ha più nulla da dimostrare. |
| 09 Ray Lamontagne God Willin' & The Creek Don't Rise [RCA] | Il primo disco prodotto in solitaria è il più apertamente bucolico e country oriented della sua carriera: agreste si, ma con un'anima soul che cova sempre sotto la cenere, Ray Lamontagne ormai è un classico di questi anni, che piacerà a chi cerca musica per scaldare il cuore. |
| 08 Johnny Cash American VI: Ain'ìt No Grave [Lost Highway/ Universal] | La coda finale (?) degli American Recordings non si rivela affatto un bieco sfruttamento del grande ascendente di Johnny Cash: un disco come sempre minimale eppure spiritato, che sa di gospel, dolore e religiosità. |
| 07 Richard Thompson Dream Attic [Proper] | Un azzardo pienamente riuscito e la dimostrazione ulteriore di una qualità e ispirazione senza fondo: Richard Thompson registra un intero disco di inediti dal vivo, soluzione ideale per esaltare le doti strumentali e di songwriting, accompagnato da una band stellare. |
| 06 Peter Wolf Midnight Souvenirs [Verve/UMG] | Raddoppia la formula vincente del precedente album ed è ancora centro! Una accorata raccolta di ballate e rock'n'roll impastati negli amori soul, country e blues di Peter Wolf. Su tutte una dedica accorata allo scomparso Willy DeVille. |
| 05 Jamey Johnson The Guitar Song [Mercury] | Disco country dell'anno, senza se e senza ma: la tradizione outlaw, la polvere dell'America rurale, ma anche l'ambizione della Nashville più progressista, un disco che mette d'accordo tutti e conferma il talento di Jamey Johnson quale voce più autorevole del genere. |
| 04 Roky Erickson & Okkervil River True Love Cast Out All Evil [Chemikal Underground] | Resurrezione dell'anno, quanto mai inattesa anche per le condizioni splendide della voce di Rocky Erickson: le sue canzoni sanguinano e il manto sonoro offerto dagli Okkervil River esalta la gioia e il dolore che sussultano in questo gioiello di folk rock stralunato. |
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| 03 Alejandro Escovedo Street Songs of Love [Corcord/ Fantasy] | Esplosione rock di Alejandro Escovedo che completa il viaggio intrapreso con il produttore Visconti nel precedente album. Rock urbano, stilettate glam, la rabbia giovanile punk che riaffiora per un autore che non ha voglia di deporre le armi e si inventa una seconda giovinezza. |
| 02 Natalie Merchant Leave Your Sleep [Nonesuch] | Magniloquente, abbondante, forse finanche pretenzioso, Leave Your Sleep è però la dimostrazione che si può ancora fare arte con la tradizione. Coraggiosa Natalie Merchant, splendida interprete e traduttrice di poesie folk che partono per un viaggio nella leggenda di popoli, musiche, stili differenti. |
| 01 John Mellencamp No Better Than This [Rounder/Universal] | Il grado zero del songwriting di John Mellencamp, ora più che mai trasformato nell'ultimo cantore della sconfinata landa americana. Più Woody Guthrie che rocker ormai, ma con un cuore rockabilly e un suono scheletrico che insegue i fantasmi della storia della sua nazione. |
Classifica: riepilogo finale | ![]() ![]() |