Johnny
Cash
American VI: Ain't No Grave
[Lost
Highway/ Universal
2010]
La coda finale degli American Recordings di Johnny Cash e Rick Rubin
rastrella canzoni rimaste in un angolo nel corso degli ultimi anni del "man in
black". Nessun sorpresa sulla formula, che è quella minimalista e scarnissima
che abbiamo conosciuto negli altri cinque capitoli degli American Recordings e
quindi nemmeno attorno ai musicisti coinvolti (da Mike Campbell, Smokey Hormel,
Johnny Polonsky e Matt Sweeney alle chitarre alle note profonde del pianoforte
di Benmont Tench). Le novità possono essere viste nella partecipazione degli Avett
Brothers nella bella e simbolica interpretazione di Ain't
No Grave (Gonna Hold This Body Down) o nell'ultima canzone composta
da Johnny Cash (I Corinthians, 15:55), ma
per il resto siamo nell'ordine di idee degli altri American Recordings. Nell'osmosi
tra Johnny Cash e Rick Rubin va cercata la logica stringente che lega le dieci
canzoni. Pur appartenendo a momenti differenti dell'epopea degli American Recordings
e anche arrivando da un'eterogenea squadra di songwriter e interpreti (da Sheryl
Crow a Kris Kristofferson, da Tom Paxton a Elvis), le canzoni sono collegate da
lunghi fili di legami, ricordi, idee, tradizioni. A volte invisibili e complessi
come i temi condivisi da Redemption Day e
Last Night I Had The Strangest Dream, due visioni differenti e distanti
nel tempo e nello spazio che però immaginano, come voleva il poeta Josip Osti
che la guerra fosse "un ricordo del passato".
In altri casi le associazioni
che rendono American VI solido almeno quanto gli altri capitoli
sono più immediate e evidenti e bastano il richiamo ad un altro "fuorilegge",
Krist Kristofferson, con For The Good Times
o l'immancabile ritorno alle radici con Cool Water,
già nel repertorio dei Sons of the Pioneers. Gli estremi, l'inizio e la fine,
raccontano poi un addio scritto in due lingue diverse: l'epica Ain't No Grave
è incardinata al saluto di Aloha Oe che, senza
esitazioni, rimanda all'inizio, non tanto dell'ultima tappa degli American Recordings,
quanto di tutta la storia di Johnny Cash. E' il richiamo della foresta di Elvis,
di quanto tutto è cominciato e il filo di voce sofferente di Johnny Cash ci ricorda
che adesso l'America ha un fantasma in più. Piccole note di libero consumo: American
VI: Ain't No Grave dura poco più di mezz'ora ed è disponibile anche in una "limited
edition" in digipack che, confezione a parte, è uguale al formato standard. Giusto
per la cronaca, perché qui l'involucro è del tutto relativo. E' quello che c'è
dentro, la "satisfied mind" di Johnny Cash, a raccontare una storia destinata
a restare per sempre. Toccante. (Marco Denti)
Ther ain't
no grave/ can hold my body down: quel corpo segnato dalla sofferenza non sarà
che un fardello di cui liberarsi, lo ripete con ossessione Johnny Cash ed è in
quel grumo incrollabile di fede che i suoi ultimi giorni di vita e di registrazioni
sono proseguiti nella consapevolezza del dolore e della perdita, ma con la serenità
di un uomo che ha visto oltre la strada. June è morta da pochi mesi, Johnny la
raggiungerà in fretta e questo sesto (e forse ultimo, anche perché quello che
andava detto è stato detto) capitolo ne simboleggia minuziosamente l'afflato spirituale,
la consapevolezza di avere vissuto e visto abbastanza per trovare finalmente la
pace. Che vi sia o meno un briciolo di fede in chi lo ascolta, è tuttavia innegabile
come la forza di questo uomo riesca a trascinare tutti indistintamente nella sua
dimensione fatta di misteri e religiosità. C'è una spinta interiore in American
VI che visibilmente mancava nell'episodio precedente, persino la voce di Cash
appare più robusta (per quello che poteva essere una voce segnata irrimediabilmente
dal male fisico e dell'anima), pronta all'ultima sfida. Questo disco è la cronaca
nuda e cruda di un passaggio: dal buio angusto di quello studio ad Henderson,
Tennessee, verso l'amata June e la vita oltre la morte…Oh roll my ship over
the waves of your sea/ let me find a safe port now and then (I Conrinthians
15:55). (Fabio Cerbone)