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I 50 dischi selezionati da RootsHighway
posizioni 40-31


40
Sarah L. Guthrie & Johnny Irion
Exploration
(New West)
La nuova coppia dell'Americana sound: una folksinger (Sarah Lee Guthrie) dalla discendenza nobilissima (il nonno è proprio Woodie) ed un songwriter dalla penna country rock (Johnny Irion). Il mix è a tratti irresistibile: ballate polverose e dolciastre, sapori West Coast e alternative country si impastano nella brezza delle due voci
 


39
Kevin Gordon
O Come Look at the Burning
(Crowville Collectiove)
Cinque anni prima di ritrovare la via smarrita: Kevin Gordon ritorna alla tinte blues, più torbido che mai in un disco dove le sue fondamenta sudiste si colorano di soul e swamp delle paludi, dentro un suono denso e chitaristico, rigorosamente "vintage". La ciliegina sulla torta sono le cover di Willie Dixon e Eddie Hinton
 


38
Delbert McClinton
Cost of Living
(New West)
Il solito infallibile Delbert McClinton, anzi qui più ispirato del solito: un bel lavoro che abbraccia gli stili texani tra western-swing, echi di blues & soul, e un vero e proprio country-rock sound, tutti assimilati in una esecuzione da honky-tonk man, dalle motel-room ai gasoline-dreams, con tutti i crismi necessari
 


37
Greg Trooper
Make it Through This World
(Sugar Hill)
Per Greg Trooper ha sempre contato l'anima, il soul che dentro la brillantezza della sua voce si univa alla tradizione bianca, ai modi spicci del folk e a quelli rurali del country. Make It Through This World compie un'elegante commistione fra sonorità sudiste e ballate elettro-acustiche che sono il suo marchio di fabbrica
 


36
The Milton Mapes
Blacklight Trap
(Undertow)
I Milton Mapes rivedono in tonalità grigie ed ombrose il caratteristico alternative country dei precedenti lavori. Un disco scontroso, di non facile approccio, dove i testi poetici e malinconici del leader Greg Vanderpool ricordano il collega Ben Nichols dei Lucero. Una delle scoperte migliori che siano capitate di recente al rock provinciale
 


35
Thomas Denver Jonsson
Barely Touching It
(Kite recordings)
Per Thomas Denver Jonsson la periferia Americana è vicina alla sua nativa Svezia più di quanto si pensi: chi in quella terra vi è cresciuto ritrova infatti nella sua visione musicale l'evocazione di paesaggi simili. Tra il folk ombroso di Will Oldham e il rock desertico di Jason Molina, un diligente discepolo europeo
 


34

Sarah Borges
Silver City
(Blue Corn)
ta una chanteuse elettrica e passionale, tutt'altro che impegnata a fare dello spiccio country rock, come qualcuno vorebbe liquidarla. L'anima di Sarah Borges batte innazi tutto per il rock'n'roll della strada e solo in un secondo momento lo profuma di radici...moderatamente però

 


33
Kathleen Edwards
Back to Me
(Zoe/Rounder)
La poetica di Kathleen Edwards si arrocca con infinita malinconia su storie di amori sognati e sui ricordi di quelli perduti, su di un suono che sa essere intimamente rootsy senza scadere in mollezze. Back To Me contrassegna infatti un reciso innalzamento del coefficiente rock'n'roll delle canzoni
 


32
Johnny Hickman
Palmhenge
(Campstove)
Già chitarrista di lungo corso nei Cracker, uno dei più espressivi della sua generazione, Johnny Hickman dedica un po' del suo tempo al meritato esordio solista: un disco di mainstream rock con profumi country e west coast, piccole grandi canzoni e un gusto impeccabile. Per gli amanti di Tom Petty e non solo...
 


31
Graham Parker & The Figgs
Songs of No Consequence
(Bloodshot)
Parker ritorna al rock'n'roll nudo e crudo e lo fa con un piccolo combo di affiatati e sconosciuti compagni, The Figgs. Songs of no Consequence è il solito piccolo grande disco di Graham Parker, infarcito di grandi chitarre, ritornelli che ti si appiccicano addosso ed una voce impastata di soul che sa ancora graffiare
 


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