Sarah Lee Guthrie & Johnny Irion - Exploration New West/IRD 2005 1/2
inserito 07/04/2005

Fresco, accattivante, questo lavoro a "quattro mani" di Sarah Lee Guthrie e Johnny Irion si abbevera alle fonti della più pura American Roots Music e si fa senz'altro distinguere per l'intrinseca qualità della sua proposta. D'altronde lei, con un cognome così, non poteva che essere marchiata a fuoco dall'arte del songwriting, nonno Woody può continuare a vegliarla da lassù e papà Arlo dormire sonni tranquilli: il futuro musicale della famiglia è senz'altro in ottime mani. Compagni sul palco e nella vita, Sarah Lee e Johnny dopo esperienze soliste (un disco a testa inciso per la label di Arlo nel 2001), arrivano ad un album in coppia grazie all'interessamento di Peter Jesperson, patron della New West e partono subito con il piede giusto, a cominciare dalla scelta del produttore:in cima alla loro lista dei desideri c'è Gary Louris, Jayhawks, ed eccoli accontentati; insieme ad Ed Ackerson, Louris produce un disco che non concede nulla alla modernità, concentrando i suoi sforzi nel far suonare le canzoni nella maniera più calda e diretta possibile. Tutto è assolutamente naturale, sia nei brani più accostati alla tradizione sia in quelli dove le chitarre elettriche si fanno sentire un pelino di più; questo grazie al lavoro di strumentisti come Eric Heywood, pedal steel, Dave Boquist, banjo e violino, Greg Readling, piano e B-3, Marc Perlman, basso e Zeke Hutchkins, batteria, oltre naturalmente a Sarah Lee e Johnny che oltre a cantare si dividono fra chitarre acustiche, piano ed armonica e a Gary Louris che si fa sentire anche all'elettrica. I brani sono dodici, undici dei quali firmati in coppia o singolarmente dai due songwriters, l'altro un adattamento di Johnny Irion ad un testo mai inciso da Pete Seeger. I momenti da ricordare sono molteplici: si potrebbe cominciare in ordine sparso con Mixed Blessing, dolce ballata acustica a due voci, segnata da un'armonica Dylaniana composta da Johnny, Holdin'Back, piacevole pop rock song di Sarah Lee, marcata da una pregevole pedal steel, che profuma della Nathalie Merchant meno impegnata, il country di Swing Of Things, ottimi intrecci vocali e piano e steel che si rincorrono, il folk tradizionale e scarno dell'iniziale In Lieu Of Flowers, la title-track Exploration, martellata dal piano, che si apre in un crescendo di batteria e chitarra elettrica nel ritornello. Su versanti più accesi non sfigura Gervais, rock song dove suonano come si deve elettrica, B-3 e batteria, piacevole intermezzo in un disco dalle atmosfere decisamente più tranquille. Mornin's Over è una dolce ninna nanna per la voce di Sarah Lee con il solo accompagnamento di un arpeggio di chitarra classica e violino. L'esplosione di Gotta Prove, scoppiettante country rock acustico nel migliore Burrito's style, con banjo e violino a farla da padroni è sicuramente un'ottima scelta per convincerci a rimettere da capo il cd. Un disco che sicuramente merita più di un ascolto ed ha i suoi punti di forza negli impasti vocali e nei suoni che Louris ha, come già detto, saputo mettere a punto in maniera davvero egregia
(Gabriele Buvoli)

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