:: Categorie 2017
 



Classifica Lettori
La classifica 2017 dei lettori di RootsHighway

Il commiato del southern gentleman Gregg Allman ha conquistato anche i cuori dei lettori, un disco per salutarci nel migliore dei modi possibili, cantando le sue radici e la sua storia. Tiene duro John Mellencamp, con una continuità sorprendente e ogni volta in grado di convincere il pubblico. Per il resto fa piacere vedere che nuove figure come Chris Stapleton, Rhiannon Giddens o Hurray for the Riff Raff, abbiano convinto non solo lo staff di RootsHighway ma anche chi ci segue quotidianamente. Le differenze maggiori, non clamorose, ma importanti sono per voi la conferma del progetto War on Drugs, la presenza costante di Ryan Adams e Jason Isbell come punti di riferimento per un un certo suono rock americano, e alcuni vecchi leoni che con mestiere non mollano la presa (Little Steven, Van Morrison, in fondo anche i Gov't Mule, ormai dei veterani).

Grazie a tutti, come sempre, per la copiosa partecipazione e buona musica anche nel 2018.
ArtistaPunti
TOP TEN  
Gregg Allman
Southern Blood
380
John Mellencamp
Sad clown & Hillbillies
376
Dream Syndicate
How Did I Find Myself Here?
308
Chris Stapleton
From a Room, Vol. 1/2
276
Jason Isbell and the 400 Unit
The Nashville Sound
205
The War on Drugs
A Deeper Understanding
200
Rhiannon Giddens
Freedom Highway
197
Chris Hillman
Bidin' My Time
180
Hurray For The Riff Raff
The Navigator
176
Ryan Adams
Prisoners
166
RUNNERS 
11. Curtins Harding
Face Your Fear
162
12. Peter Perrett
How The West Was Won
150
13. Van Morrison
Roll With The Punches
131
14. Gov’t Mule
Revolution Come...Revolution Go
130
15. Little Steven
Soulfire
128
16. Colter Wall
Colter Wall
125
17. Marty Stuart & His Fabolous Superlatives
Way Out West
122
18. Tinariwen
Elwan
108
19. Mavis Staples
If All I Was Was Black
102
20. Bruce Cockburn
Bone on Bone
101
Seguono:
Steve Earle and the Dukes - So You Wanna be An Outlaw; The National - Sleep Well Beast; Josh Ritter - Gathering; White Buffalo - Darkest Darks Lightest Lights; Hiss Golden Messengers - Hallelujah anyhow; John Moreland - Big Bad Luv; Drew Holcomb & the Neighbors - Souvenir; Nathaniel Ratelif And The Night Sweats - Live At Red Rocks; Laura Marling - Semper femina; Courtney Marie Andrews - Honest Life; Iron & Wine - Beast Epic; Bernard Fanning - Brutal Dawn; The Orphan Brigade – Heart Of The Cave; Jake Xerxes Fussell - What In The Natural World; Michael Chapman - 50; Lee Bains III & The Glory Fires - Youth Detention...

 


Americana, folk & country
10 dischi da ricordare

Jade Jackson
Gilded [Anti]
---------------------------------
Sarah Shook & The Disarmers
Sidelong [Bloodshot]
---------------------------------
Drew Holcomb & the Neighbors
Souvenir [Magnolia]
---------------------------------
Tyler Childers
Purgatory [Playground]ì
---------------------------------
Kacy & Clayton
The Siren's Song [New West]




Songswriters
10 dischi da ricordare

Bernard Fanning
Brutal Dawn [Dew Process]
---------------------------------
Torgeir Waldemar
No Offending Borders [Jansen]
---------------------------------
Craig Finn
We All Want the Same Things
[Partisan]

---------------------------------
David Corley
Zero Moon [CRS]
---------------------------------
Iron & Wine
Beast Epic [Sub Pop]
---------------------------------




Rock, garage, southern
5 dischi da ricordare

Gov't Mule
Revolution Come...Revolution Go [Fantasy]
---------------------------------
Cheap Wine
Dreams [Cheap Wine]
---------------------------------
Ron Gallo
Heavy Meta [New West]
---------------------------------
Chris Robinson Brotherhood
Barefoot in the Head [Silver Arrow]
---------------------------------
Lee Bains III + The Glory Fires
Youth Detention [Don Giovanni]




Indie, wave, pop
5 dischi da ricordare

Jillette Johnson
All I Ever See In You Is Me [Concord]
---------------------------------
Shilpa Ray
Door Girl [Northern Spy]
---------------------------------
Real Estate
In Mind [Domino]
---------------------------------
War on Drugs
A Deeper Understanding [Atlantic]
---------------------------------
William the Conqueror
Proud Disturber of the Peace [Loose]




Blues, soul, r&b
5 dischi da ricordare

Eric Bibb
Migration's Blues [Dixiefrog]
---------------------------------
Black Joe Lewis
Backlash [Black Joe Lewis]
---------------------------------
Sharon Jones & The Dap Kings
Soul of a Woman [Daptone]
---------------------------------
Otis Taylor
Fantasizing About Beeing Black
[Inakustik]

---------------------------------
Rev. Sekou
In Times Like These [Zent records]



BooksHighway
10 LIBRI per il 2017
(a cura di Marco Denti)

Don Winslow
Corruzione [Einaudi]
---------------------------------
George Saunders
Lincoln nel Bardo
[Feltrinelli]

---------------------------------
Brian Panovich
Bull Mountain [NN editore]
---------------------------------
Val Brelinski
La ragazza che parlò con Dio [Nutrimenti]
---------------------------------
Tom Drury
La fine dei vandalismi [NN Editore]
---------------------------------
Charles Simic
La vita delle immagini [Adelphi]
---------------------------------
Lawrence Ferlinghetti
Scrivendo sulla strada [ilSaggiatore]
---------------------------------
Levi Henriksen
Norwegian Blues [Iperborea]
---------------------------------
John Berger
Confabulazioni [Neri Pozza]
---------------------------------
Malcom Mackay
Bastardi [SEM]



2017, in loving memory

Tom Petty
Gregg Allman
Grant Hart (Husker Du)
Chris Cornell
Chuck Berry
Fats Domino
Glen Campbell
Malcolm Young (Ac/Dc)
Walter Becker (Steely Dan)

James Cotton
Lonnie Brooks
Sonny Burgess
J. Geils
Greg Trooper
Jimmy LaFave
Charles Bradley
Pete Overend Watts (Mott the Hoople)
Butch Trucks (Allman Brothers Band)
CeDell Davis
Bruce Hampton
Tommy Keene
Dave Rosser (Afghan Whigs)
Gord Downie (The Tragically Hip)

Pat DiNizio (Smithereens)
Paul Buckmaster
Larry Coryell
Rudy Rotta...
..

















 
















 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Home page

  

RootsHighway 2017 revisited

di Fabio Cerbone

Da tempo abbiamo compreso che, nello sviluppo della cultura popolare, la centralità di un genere musicale, e in particolar modo di quella creatura chiamata rock, è ormai un dato da lasciare agli annali del Novecento. Viene da chiedersi adesso se abbia ancora un senso il concetto di album, come mondo compiuto, con uno sviluppo e un vissuto indipendente. Nell'epoca dei servizi di streaming, dell'ascolto più disparato, dove alto e basso, passato e presente si mischiano senza soluzione di continuità, dove tutto ciò che è stato suonato e che continua ad esserlo è a disposizione in qualsiasi istante e in qualsiasi luogo, sembra che il destino sia quello di un infinito viaggio tra mille poli impazziti, avanti e indietro nel nome della totale, libera scelta dell'ascoltatore.

E allora un sito che sbandiera da sempre un'identità precisa, che non fa mistero di seguire una linea editoriale, un perimetro circoscritto dove indagare i propri gusti e quelli dei suoi lettori? Ha ancora una ragione d'essere? Noi crediamo di sì, soprattutto in questa splendida confusione da nuovo millennio, dove in apparenza dichiararsi votati a uno o più generi, dove un disco è innanzi tutto un pezzo di vita, un insieme accurato di canzoni calate in un contesto, paiono battaglie di retroguardia. Continuiamo invece a pensare che serva una piccola bussola, anche solo un modesto suggerimento, perché per noi di RootsHighway contano le storie personali che si nascondono dietro un artista, la strada che ha percorso per arrivare fino a qui e quella particolare manciata di canzoni che ha preso vita trasformandosi poi in due facciate di un vinile nero, se amate l'amarcord di ritorno del 33 giri.

In tal senso il 2017 è stato probabilmente un anno di passaggio, dominato più del previsto da questioni di affetto e di nostalgia per artisti che ci hanno lasciato in modo devastante (Tom Petty su tutti, per ovvi motivi su un sito come RootsHighway), magari proprio con un disco "testamento" (da qui l'ultimo messaggio di Gregg Allman), e altri che sono tornati evocando stagioni lontane e mai dimenticate (l'exploit unanime dei Dream Syndicate, ma anche l'inatteso ritorno di Peter Perrett). Ciò non significa che siano mancate all'appello le nuove generazioni, forse quest'anno più impegnate a mantenere le posizioni: in fondo del talento di Chris Stapleton, Jason Isbell, Laura Marling o Josh Ritter, solo per citarne alcuni, ci eravamo già accorti e le loro presenze le diamo quasi per assodate. Intorno, come sempre, diverse scommesse su cui puntare nell'immediato futuro, perché una tradizione si possa rinnovare ancora una volta.



  30 dischi per il 2017

La classifica della redazione di RootsHighway

Hanno partecipato: Davide Albini, Antonio Avalle, Paolo Baiotti, Gianfranco Callieri, Pie Cantoni, Fabio Cerbone, Gianni Del Savio, Marco Denti, Matteo Fratti, Nicola Gervasini, Domenico Grio, Stefano Hourria, Marco Restelli, Donata Ricci, Gianuario Rivelli, Yuri Susanna, Silvio Vinci, Luca Volpe.

Le liste dei singoli collaboratori nel dettaglio

10 dischi a testa per collaboratore in ordine di preferenza. Solo dischi recensiti nell'arco del 2017 sul sito vengono presi in considerazione per la classifica finale. Non sono conteggiati live, antologie, ristampe, cofanetti. Si è tenuto conto anche di quelli che sono stati i "dischi del mese" e le "prime scelte" di RH nel corso dell'anno.



Runners [30 - 21]


30. Ryan Adams - Prisoner  (PaxAm)
american classic rock

"...c'è una evidente differenza tra il Ryan Adams degli anni zero e quello degli anni dieci. Laddove un decennio fa assistevamo alle eccitanti e continue prove di forza di un artista impegnato a voler dimostrare di poter essere buono per tutti i palati, oggi Prisoner arriva a confermarci che Adams ha deciso di calmarsi, anche se fortunatamente ancora non di fermarsi. ..."


29. Valerie June - The Order of Time  (Caroline)

black americana

"..si inoltra nella contaminazione delle radici black dell'artista del Tennessee, provando a mediare fra antico e moderno, a rinnovare i linguaggi del soul, del blues e più in generale del folklore americano senza per questo stravolgere l'essenza di questa musica..."


28. Colter Wall - Colter Wall  (Young Mary's Record)
country troubadour

"...una voce profonda che pare arrivare da un altro tempo, invecchiata nelle botti di whiskey, un baritono alla Johny Cash che incontra la desolazione di Townes Van Zandt e gli orizzonti da outlaw di Waylon Jennings. Il fascino dell'omonimo esordio è tutto racchiuso in questa essenza scarna da dura frontiera, un suono asciutto ed epico al tempo stesso ..."


27. Chris Hillman - Bidin' My Time (Rounder)
folk rock, country folk

"...emerge in questo lavoro come un gigante coperto dalla foschia generata dai fumi delle superbe pirotecnie del gruppo d'origine. È così che il disco si compone di riarrangiamenti, cover e brani originali concepiti come un ultimo lavoro "in attesa del proprio tempo"..."


26. Gold Star - Big Blue  (Autumn Tone)
west coast americana

"...un disco breve, disseminato di ballate e tempi medi che hanno il sapore dell'alternative country più melodioso, della canzone d'autore che si abbevera alla fonte folk rock del Laurel Canyon, seguendo un filo rosso che conduce da Neil Young a Ryan Adams..."


25. Michael Chapman - 50  (Paradise of Bachelors)
brit folk

"...composto da brani nuovissimi e da qualche ripescaggio dei suoi vecchi album rinfrescato per l'occasione, il disco offre un sound elettro-acustico che esalta alla perfezione la tecnica di Chapman, ma anche la sua voce, che col tempo ha acquisito ancora più profondità..."


24. Christopher Paul Stelling - Itinerant Arias  (Anti-)
travelin' folksinger

"...il tono meno accomodante e la gentilezza acustica del passato è adesso "sporcata" da arrangiamenti più robusti, con intrecci costanti tra violino e sei corde e un utilizzo accorto delle voci femminili, a sostegno di quella principale di Stelling..."


23. Robyn Hitchcock - Robyn Hitchcock  (Yep Roc)
psychedelic folk rock

"...Gira tutto come un tempo, forse fin troppo "come un tempo" storcerà il naso qualcuno, ma Hitchcock è così, diverte solo chi si sintonizza col suo mondo sospeso tra l'ironico e il fantastico, prendere o lasciare. Fa la stessa musica esattamente come veste la stessa camicia a pallini da anni..."


22. Heath Green & The Makeshifters - Heath Green & The
        Makeshifters
(Alive Naturalsound)
southern garage rock

"...esordio concitato e passionale questo Heath Green and the Makesshifters, robusto e senza sbavature proprio perché frutto di una lunga gavetta, quindici anni nei quali il leader e pianista della band ha lasciato il segno sulla scena locale di Birmingham..."


21. Jason Isbell & The 400 Unit - The Nashville Sound  (Southeastern)
americana ambassador

"...Isbell si conferma un valido autore sia nelle musiche che nei testi e un cantante dotato di una voce calda, espressiva e sporca al punto giusto, una delle poche sicurezze di un genere che non attraversa il suo momento più brillante...."


Top 20 [20 - 11]


20. Hiss Golden Messenger - Hallelujah Anyhow  (Merge)
americana, country soul

"...Ecco dunque nascere la commistione di heartland rock e southern soul che guida le composizioni, qualcosa che sembra oscillare fra la schiettezza di un novello John Mellencamp del Midwest e la liricità del migliore Van Morrison,..."


19. Steve Earle - So You Wanna Be an Outlaw  (Warner)
outlaw master

"...So You Wannabe an Outlaw è Steve Earle al massimo grado, con digressioni nella memoria certo, ma con un approccio spesso crudo e sferzante, con accenti sudisti e texani che appartengono soltanto al protagonista..."


18. John Moreland - Big Bad Luv  (4AD)
heartland americana

"...Big Bad Luv è il disco sul quale scommetere tutto il suo futuro, un solido songwriter dalla terra di nessuno, con un carico di ballate che sanno di vecchio e sano heartland rock, che narrano la vita, l'amore, la fede, le persone semplici con altrettanta semplicità d'approccio..."


17. John Mellencamp - Sad Clown & Hillbillies  (Republic)
heartland rock

"...sembra bilanciare il vecchio e il nuovo John Mellencamp con un repertorio più vivace, qualche bizza elettro-acustica nello scintillare Americana di Early Bird Café, un sound generale figlio legittimo delle intuizioni di The Lonesome Jubilee, storicamente l'opera che ha segnato l'immaginario del musicista dell'Indiana. ..."


16. Mark Eitzel - Hey Mr. Ferryman (Matador)
slow-core songwriting

"...sarà forse questo Hey Mr Ferryman il titolo giusto a riportarlo in carreggiata, e a far ricordare che sì, lo stile non cambia, ma lui resta un maestro di un songwriting al quale tutto l'indie rock degli anni duemila deve molto. Il disco poi è davvero il suo prodotto più curato e convinto da tanto tempo..."


15. Curtis Harding - Face Your Fear  (Anti-)
soul power

"...e qui sta il punto a suo favore: Harding infatti non si limita come tanti nuovi paladini del soul ascoltati in questi ultimi 20 anni a scrivere brani che sarebbero potuti apparire in qualsiasi disco di Otis Redding o James Brown, ma cerca di essere anche autore...."


14. Mavis Staples - If All I Was Was Black (Anti-)
queen of gospel soul

"...tuttavia chi, date le premesse, si aspetta testi al veleno e rabbia sputata nel microfono resterà completamente spiazzato; la filosofia di donna Mavis è agli antipodi: all'odio si risponde con l'amore, l'empatia e la speranza. All'odio si risponde con If All I Was Was Black, disco vellutato che crede nel potere taumaturgico e conciliante della musica..."


13. Tinariwen - Elwan  (Swamp Family/ Concord)
exile desert blues

"...il senso dell'urgenza, dell'impossibilità di adeguarsi, della lontananza, sono tutti fili conduttori dell'opera dei Tinariwen, profughi del deserto, da decenni in giro per il mondo, con il paradosso di essere cacciati dalla patria ma essere accolti trionfalmentenel resto del mondo..."


12. Courtney Marie Andrews - Honest Life   (Loose)
americana muse

"...perché mette al centro dell'attenzione quella voce. La quale resta il fulcro di queste dieci ballate: un soprano cristallino e dolcissimo, una ricchezza fuori del comune nel timbro, che infonde ancora più verità in quello che canta, esperienze accatastate nel suo lungo peregrinare per la grande America..."


11. The Weather Station - The Weather Station  (Paradise of Bachelors)
folk rock from Laurel Canyon

"...la base di partenza di Tamara Lindeman è il linguaggio del folk, tra un cantato un po' estatico e sinuoso che non può non ricordare la musa Joni Mitchell, e un vago sapore tradizionale nella scrittura, segno di un legame con le radici appalchiane e certo folklore americano..."


Top Ten [10 - 1]


10. Laura Marling - Semper Femina  (Kobalt)
folk diva

"...in parte riconduce Laura Marling verso i suoi timidi esordi, ma con la consapevolezza acquisita in questi anni e l'esperienza musicale dei precedenti capitoli. C'è respiro e luce nelle nuove canzoni, senso della tradizione che le alimenta, ma al tempo stesso una padronanza del linguaggio folk che si apre alla modernità...."


09. Chris Stapleton - From a Room Vol.1/2  (Mercury Nashville)
honky tonk hero

"...nella semplice coesione dei brani, senza un tema dominante ma raccogliendo una manciata di ottime composizioni, l'album conferma il picco creativo che Stapleton sta vivendo in questa stagione e il suo ruolo guida nel definire un tradizionalismo dall'impronta indipendente in quel di Nashville..."


08. Peter Perrett - How the West Was Won  (Domino)
post punk outsider

"...l'understatement del personaggio è già evidente in copertina, colto di spalle, al resto ci pensa una musica ancora vitale e segnata dai suoi amori giovanili, un rock'n'roll loureediano nelle candenze, nel pigro narrare della voce di Perrett e nel sound acerbo, chitarristico della band..."


07. Josh Ritter - Gathering  (Pytheas)
modern folksingers

"...espressione di un songwriting mai rappacificato con se stesso, Gathering recupera gli accenti roots degli esordi e li sposa con una fantasia strumentale che ha ormai raggiunto la piena intesa con i musicisti che lo accompagnano..."


06. Hurray for The Riff Raff - The Navigator  (ATO)
melting pot americana

"...un vissuto autobiografico che racconta le vicende di una giovane donna (è lei che incarna The Navigator) cresciuta nel Bronx, fra palazzi abitati da immigrati portoricani, così come è capitato ad Alynda stessa, bambina allevata dalla zia Nereida al quattordicesimo piano di uno stabile invaso dai suoni, dai colori e dagli odori di gente che approdava lì da lontano..."


05. Marty Stuart & His Fabulous Superlatives - Way Out West                (Superlatone)
cosmic americana music

"...e se al suo esordio Kiwanuka era sembrato solo uno dei tanti nuovi adepti del culto del soul classico con una insana passione per lo smooth-soul alla Smokey Robinson, qui si comincia già a sentire un autore e un artista un gradino sopra la media. Basterebbero anche soltanto i dieci minuti di apertura di Cold Little heart,emozionante crescendo in chiave soul barocca..."


04. Rhiannon Giddens - Freedom Highway (Nonesuch)
soul of a woman

"...un album che scava nella sua condizione di donna afro-americana, originaria del North Carolina, di un Sud pieno di fantasmi, colpe e contraddizioni, traendo ispirazione da brani originali e poche selezionate cover che affondano nelle storie dello schiavismo dell'800, nella orgogliosa lotta per i diritti civili..."


Podio 2017


03. Jake Xerxes Fussell - What in the Natural World   (Paradise of                Bachelors)
folk & roots

"...è logico che Jake Xerxes Fussell finisse per elaborare la sua figura di studente e archeologo della musica delle radici (qui di ogni brano è riportata la fonte originale e le diverse interpretazioni), ma con una sensibilità e un gusto che non sono quelli di un maniaco del passato, un cultore di fumosi 78 giri persi nel tempo..."


02. Gregg Allman - Southern Blood  (Concord/ Rounder)
southern man roots

"...talora i dischi postumi sono raffazzonati, ruffiani, una scusa per sfruttare il nome dell'artista. Non è il caso di Southern Blood, concepito e registrato con la consapevolezza che il tempo stava scadendo e che il fisico minato del cantante non avrebbe concesso più di tanto..."


Disco dell'anno 2017


01. The Dream Syndicate - How Did I Find Myself Here?  (Anti-)
psychedelic garage rock

"...E il livore elettrico, le tinte bluastre e iponotiche, l'impetuoso frastuono tra punk rock e stridori noise che avvolge How Did I Find Myself Here? sembra proprio un compromesso o meglio una sintesi fra questi due momenti: è un aggiornamento all'oggi di The Days of Wine and Roses, l'esordio dei Dream Syndicate e l'album concettualmente più vicino alle nuove composizioni, e l'avventura più misconosciuta dei citati Miracle Three..."



Riepilogo - Best albums 2017

Podio 2017
1. The Dream Syndicate - How Did I Find Myself Here?
2. Gregg Allman - Southern Blood
3. Jake Xerxes Fussel - What In The Natural World

Top 10
4. Rhiannon Giddens - Freedom Highway
5. Marty Stuart & His Fabulous Superlatives - Way Out West
6. Hurray for the Riff Raff - The Navigator
7. Josh Ritter - Gathering
8. Peter Perrett - How the West Was Won
9. Chris Stapleton - From A Room Vol.1/2
10. Laura Marling - Semper Femina

Top 20
11. The Weather Station - The Weather Station
12. Courtney Marie Andrews - Honest Life
13. Tinariwen - Elwan
14. Mavis Staples - If All I Was Was Black
15. Curtis Harding - Face Your Fear
16. Mark Eitzel - Hey Mr Ferryman
17. John Mellencamp - Sad Clow & Hillbillies
18. John Moreland - Big Bad Luv
19. Steve Earle - So You Wanna Be An Outlaw
20. Hiss Golden Messenger - Hallelujah Anyhow

Runners (21- 30)
21. Jason Isbell - The Nashville Sound
22. Heath Green & The Makeshifters - Heath Green & The Makeshifters
23. Robyn Hitchcock - Robyn Hitchcock
24. Cristopher Paul Stelling - Itinerant Arias
25. Michael Chapman - 50
26. Gold Star - Big Blue
27. Chris Hillman - Bidin' My Time
28. Colter Wall - Colter Wall
29. Valerie June - The Order of Time
30. Ryan Adams - Prisoner