:: Recensioni
 
Seleziona una rubrica:



Ultime novità:


La Ratte
Astray


Marc Broussard
SOS IV: Blues for Your Soul


Mississippi MacDonald
Heavy State Loving Blues

Abbiamo parlato di:

Johnny Rawls
Going Back to Mississippi

Yates McKendree
Buchanan Lane

Lee Fields
Sentimental Fool

Robert Conelly Farr
Shake It

Buddy Guy
The Blues Don't Lie

John Németh
May Be the Last Time

Harlem Gospel Travelers
Look Up!

Andy J. Forest
I Don't Wanna Work

Todd Sharpville
Medication Time

Big Jack Johnson
Stripped Down in Memphis

Black Cat Biscuit
The Way It Is

Travellin' Blue Kings
Bending the Rules

Anthony Geraci
Blues Called My Name

Kenny 'Blues Boss' Wayne
Blues from Chicago to Paris

David Place
Gambler's Blues

Tinsley Ellis
Devil May Care

The Harpoonist & The Axe Murderer
Live at The King Eddy

John Mayall
The Sun is Shining Down

Eric Gales
Crown

Tommy Castro
A Bluesman Came to Town

Shakey Trill
Shakey Trill

Chris Cain
Raisin' Cain

Carolyn Wonderland
Tempting Fate

Sue Foley
Pinky's Blues

Eric Bibb
Dear America

Big Daddy Wilson
Hard Time Blues

Cedric Burnside
I Be Trying

Wee Willie Walker
Not in my Lifetime

Joseph Spence
Encore

Sean Chambers
That's What I'm Talkin About

Guy Davis
Be Ready When I Call You

Reverend Shawn Amos
The Cause of It All

Reverend Freakchild
Supramundane Blues

Maria Muldaur with Tuba Skinny
Let's Get Happy Together

Curtis Salgado
Damage Control

Dominique Fils-Aimé
Three Little Words

Selwyn Birchwood
Living in a Burning House

Elvin Bishop; Charlie Musselwhite
100 Years of Blues

Kai Strauss
In My Prime

Endrick & The Sandwitches
Green Room Rumble

John Németh
Stronger than Strong

Shemekia Copeland
Uncivil War

Songhoy Blues
Elmore's Blues

Duke Robillard & Friends
Blues Bash!

Bettye Lavette
Blackbirds

Wayne Nicholson;
John Campbelljohn
Elmore's Blues

The Freedom Affair
Freedom is Love

The War and Treaty
Hearts Town

Cary Morin
Dockside Saints

Dion
Blues with Friends

Reverend Shawn Amos
Blue Sky

Shawn Pittman
Make It Right!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Home page


BlackHighway   blues, soul & black music
Condividi


 
 

GA-20
Live in Loveland
[Colemine/Karma Chief Records 2023]

Sulla rete: ga20band.com

File Under: blues alive


di Matteo Fratti (17/04/2023)

Li aspettavamo al varco, il trio irsuto di Matt Stubbs e Pat Faherty, con Tim Carman alla batteria pronti ad “attaccare” un live che più live non si può, giacché la band aveva già un approccio al vivo in studio, figuriamoci col pubblico presente sul posto, a gettar benzina sul fuoco. Luogo del misfatto, il Plaid Room Records in Loveland, Ohio, dove ha sede anche la casa discografica del loro produttore Terry Cole, Colemine Records.

Così i GA-20, che nascono da una pausa di Stubbs dal lavoro come chitarrista di Charlie Musselwhite, nel 2018 (ai tempi in cui l’armonicista si apprestava alla tournée con Ben Harper) dopo tre album-studio approdano finalmente a questo disco dal vivo, registrato senza fronzoli da un vecchio Tascam, per un “buona la prima” in undici tracce e solo mezz’ora, ma di un sound incendiario e viscerale: blues elettrico e energia così forte, quanto la meno tossica che possa giungere da un cortocircuito, qui tra il pubblico e la band sul palco, e via veloci come schegge al vento. Provenienza di (poco meno che) una sporca dozzina di brani, dal loro debutto che fu Lonely Soul del 2019, di cui tre pezzi; cinque invece dal più recente Crackdown, del 2022; e infine tre inediti, coll’approccio che più che mai li identifichi in quell’originale quanto scarna line-up che fu dell’altrettanto scarno e smilzo bluesman Hound-Dog Taylor e i suoi Houserockers, nientemeno che l’altra chitarra di Brewer Philips e la batteria di Ted Harvey, per i quali i GA-20 giocarono a carte scoperte, dedicandogli il loro secondo album e il più esplicito che mai, Does Hound Dog Taylor. Try It..You Might Like It!, del 2021.

Eccoli in tutto il loro splendore, finalmente dal vivo, come quando si esibivano per arrotondare nei bar di Boston, Mass. e dintorni (di cui sono originari) immaginandoci assiepati a livello di palco, come nella folla del locale quando attacca un torrido blues: è I Cry For You, e loro sono i GA-20, che a scanso di equivoci, si chiamano come un ampli Gibson prodotto tra i Cinquanta e i Sessanta. E’ proprio così, le riverberazioni delle “songs” sembrano quelle di quegli anni, e Little Walter è rievocato da My Baby Sweeter come la loro Lonely Soul apre un varco nel pubblico a fare spazio per ballare. Double Gettin’ My Love giunge ai vertici del climax e da lì in poi il concerto è in discesa, sciolti gli indugi (se mai ve ne siano stati), via al gran finale, di cui piacevolmente segnaliamo Crackin’ Up di Bo Diddley, in stile sixties, quanto la conclusiva e rock’n’rollistica By My Lonesome. Bentornati, ragazzi!