RootsHighway, through the
years
2000-2019
Vent'anni, calcolati
nei temini del web, corrispondono a un'eternità,
come assistere in diretta al passaggio fra un'era
geologica e l'altra. L'estinzione è la regola,
l'evoluzione, spesso repentina, una necessità.
RootsHighway li ha attraversati restando quel sito
sempre poco "accattivante" e molto concentrato
sui contenuti. Forse è questo il segreto:
occuparsi della musica. E' sempre stato così,
da quando l'iniziativa ebbe inizio, nella primavera
del 2000, per una semplice sfida personale: un blog,
un sito, qualche rozza idea grafica (non che nel
tempo sia migliorata, lo ammetto...) e soprattutto
l'esigenza di dare voce a un sottobosco di american
music che nella rete italiana non sembrava avere
grandi spazi critici.
Ora la realtà è ben diversa, ma in
quell'epoca, era il crepuscolo dei Novanta, c'erano
piccole oasi di carbonari sparpagliate fra USA e
UK che parlavano di alternative country, roots music,
Americana, ma assai pochi luoghi specifici dalle
nostre parti. Li abbiamo occupati, senza la minima
preparazione per farci conoscere, soltanto con un
lento, costante passaparola. Il metodo pare abbia
funzionato e continua a farlo, arricchendosi lungo
la strada di nuova musica e nuovi interessi, naturalmente
di lettori e anche di collaboratori: perché
nel frattempo ho trovato altre voci disposte a dare
un minimo di credito a RootsHighway.
Insieme a loro, vecchi e nuovi compagni, attuali
redattori e amici che in passato sono state firme
di queste pagine (e che ringrazio per avere accolto
l'invito a partecipare) abbiamo deciso di festeggiare
l'anniversario con un percorso discografico fatto
soprattutto di ricordi personali. Dunque, niente
liste critiche costruite con il bilancino: di seguito
troverete, semmai, due tragitti da intraprendere.
Our Beloved Ones
propone una ventina di collaboratori e altrettanti
dischi: ognuno ha scelto un album e uno solo,
pubblicato nell'arco dei vent'anni oggetto di questo
speciale (dal 2000 al 2019, è escluso evidentemente
quello in corso) e al quale si sente particolarmente
legato, per i motivi più disparati (ma prevale
il cuore). 200x20,
invece, avvia una carrellata sulle 20 stagioni di
RootsHighway con una lista, da scorrere anno dopo
anno e con realitivi link all'ascolto (Spotify),
fatta di 200 dischi circa (in genere si è
scelto, salvo eccezioni, un album a testa per ciascun
artista, e ovviamente sono stati esclusi quelli
già presenti in Our Belove Ones).
Tutti sono stati oggetto in tempo reale di una recensione
su RH (quindi solo musica che è passata
su queste pagine, e non una lista dei migliori
album in assoluto, esercizio che poco ci interessava).
Buon anniversario a noi e buona musica a voi, qualcunque
direzione prenderà in questi tempi incerti.
(Fabio
Cerbone)
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