- - - - - - Indietro - 10 precedenti - - - - - -

1993
John Mellencamp
 Human Wheels (Mercury 1993)

Opera di ridefinizione e ampliamento del proprio songwriting, Human Wheels ha l'aria di esere il disco "definitivo" di John Mellencamp, per quanto riesce a traghettare le fragranze roots e proletarie dei suoi indiscussi capolavori del decennio precedente verso un mainstream rock moderno, ma mai biecamente commerciale. Non è chiaramente il suo vertice artistico, piuttosto un ponte coraggioso gettato verso il futuro, tra sperimentazioni ritmiche ed echi r&b, pop rock di accativante efficacia ed almeno un paio di ballate (Human Wheels, To the River) degne della sua storia (FC)

Sounds like >> James McMurtry  Candyland (Columbia 1992)

 

--------------------------------------------------------------------------------

1993
Chuck Prophet
 Balinese Dancer (China 1993)

Messi in soffitta da un anno i Green on Red, Chuck Prophet evita la discesa agli inferi del collega di mille sbronze Dan Stuart, confidando nell'arte curativa della musica. Dopo un timido assaggio solista (Brother Aldo), Balinese Dancer dimostra finalmente la scorza dura di questo fine chitarrista: Prophet supera il suo ruolo e si reinventa autore di una certa sensibilità, mantenendo al tempo stesso il taglio da rocker periferico. Balinese Dancer mischia calde ballate dagli umori southern-blues e rock arioso alla Tom Petty in un mix d'altri tempi. (FC)

Sounds like >> Bruce Henderson  The Wheels Roll (Paradigm 1997)

--------------------------------------------------------------------------------

1993
Paul Westerberg
 14 Songs (Warner 1993)

Archiviata definitivamente l'adolescenza rcok sguaiata dei Replacements con All Shook Down, che di fatto era il suo debutto solista sotto mentite spoglie, tre anni dopo, con l'esordio a nome proprio di 14 Songs, l'eterno enfant terrible del post-punk americano Paul Westerberg si cuce addosso una stupenda maturità rock. Le canzoni sono sempre cariche di rabbia e malinconia, ma la produzione di Matt Wallace, qui votata al mainstream della miglior specie, le riveste di una pulizia inedita, che se non rinuncia agli antichi furori è pero capace di far brillare sulle composizioni persino un luminosissimo sole californiano. A svettare su tutto, lo swing accorato di Things e la sofferta ballata acustica Even Here We Are, due proiettili puntati al cuore con mira ineccepibile. (GC)

Sounds like >> Bash & Pop  Friday Night Is Killing Me (Warner 1993)

 

--------------------------------------------------------------------------------

1994
Dave Alvin
 King of California (Hightone 1994)

L'anima del songwriter si libera dalle catene del rocker a tutti i costi: dopo aver scritto la storia del suono roots con i mai dimenticati Blasters, a Dave Alvin occorre qualche anno per titare le fila della propria carriera solista. King of California riporta tutto all'essenza folk delle sue canzoni ed è un mezzo miracolo: nella forma pacata e acustica affiora una scrittura autentica, classica...e inattesa per uno nato come sfrenato rocker. Un romaticismo di frontiera riassunto nel crepuscolo della copertina e nella bellezza cristallina di ballate ai margini del sogno americano (FC)

Sounds like >> Tom Russell Songs of the West (HMG 1997)

--------------------------------------------------------------------------------

1994
Black Crowes
 Amorica (American 1994)

La bar boogie band di Shake Your Money Maker lasciò tutti a bocca aperta per la ripida evoluzione sonora: nel giro di tre dischi, i Black Crowes passarono dal puro e semplice e direttissimo rock'n'roll alle complesse geometrie di Amorica. Un patchwork complesso di suoni presi da quasi un secolo di storia della musica afroamericana e miscelati in uno spaziale tritarcarne ritmico (Steve Gorman era e resta un grandissimo batterista) e chitarristico (Rich Robinson e Marc Ford, oggi capace di passare con disinvoltura dai Gov't Mule a Ben Harper). Un capolavoro e, per quanto riguarda il rock'n'roll tutto, uno dei più dischi più importanti degli ultimi vent'anni, o giù di lì. (MD)

Sounds like >> Screamin' Cheetah Wheelies  Magnolia (Capricorn 1996)

 

--------------------------------------------------------------------------------

1994
Johnny Cash
 American Recordings (American 1994)

Nel 1994, all'età di sessantadue anni, Johnny Cash si rimette in gioco affidandosi alle cure di Rick Rubin. Quest'ultimo lo assiste infatti nella realizzazione del non ancora leggendario American Recordings: il primo di una serie di lavori che vedono l'uomo in nero interpretare, oltre a suoi vecchi brani, canzoni di altri e pezzi persino non legati al mondo country. Assistiamo ad un'evoluzione che lo avvicina ad un pubblico sinora lontano dal country classico e dal baritono dell'Arizona. Nel primo American Recordings, Cash si cimenta in versioni memorabili di Bird On A Wire di Leonard Cohen, Down By The Train di Tom Waits e The Beast In Me di Nick Lowe. (CL)

Sounds like >> Bob Dylan World Gone Wrong (Columbia 1993)

 

--------------------------------------------------------------------------------

1994
Willy DeVille
 Backstreets of Desire (East West 1994)

In Backstreets of Desire, Willy De Ville getta il cuore oltre l'ostacolo, e, pur riverendoli, va oltre i suoi miti, creando un disco a tinte forti, ricco di soul e di blues ma anche di cajun e zydeco, un lavoro che ha le radici nel sound della Crescent City sviluppandone in modo imprevedibile la formula musicale: da applausi la rilettura Mariachi di Hey Joe ed il tex mex di Even while i sleep. Dolce come lo zucchero di canna, scintillante come il rhum, languido e tentatore, Backstreets of Desire seduce e tormenta ed è la prova tangibile del talento straordinario di Willy de Ville (MS)

Sounds like >> Robbie Robertson  Storyville (Geffen 1991)

 

--------------------------------------------------------------------------------

1994
Go To Blazes
 Anytime Anywhere (East Side/ Glitterhouse 1994)

Farà specie trovare questo disco nella lista dei 100, ma l'idea era proprio quella di dare voce anche e soprattutto al rock'n'roll più periferico. Chi meglio dei Go to Blazes ("va all'inferno"...un nome geniale)per questo ruolo, una vera macchina di riff, torrido roots rock che mischia la polvere del country fuorilegge anni settanta con il battito dei Rolling Stones straccioni di Exile. Produce Eric "Roscoe" Ambel e allora non ci si può sbagliare: i Go to Blazes traghettano la fede rock di gente come Del Lords e Del Fuegos negli anni novanta dell'alternative country (DA)

Sounds like >> Disciples of Agricolture  This Same Fate (Krane Pool 1997)

--------------------------------------------------------------------------------

1994
Mother Station
 Brand New Bag (Atlantic 1994)

Il debutto delle Mother Station, Brand New Bag, è un'opera unica ed eccezionale. Torrenziale rock-blues al femminile con un occhio ai Black Crowes di inizi '90 e l'altro ai Led Zep di Phisical Graffiti. Il disco mette in luce da un lato la voce di Susan Marshall, non solo straordinaria per timbriche e colorazioni ma anche per una naturale duttilità interpretativa; dall'altro le chitarre della bad girl Gwin Spencer che tra riffs al curaro e languidi accenti di slide marchia un sound vintage tutto assalto e seduzione. Epocale. (MS)

Sounds like >> Melissa Etheridge  Never Enough (Island 1992)

 

--------------------------------------------------------------------------------

1994
Tom Petty
 Wildflowers (Warner Bros. 1994)

Gli Heartbreakers, non accreditati, in realtà sono presenti, anche se nascosti tra le canzoni, ma per ironia della sorte il primo disco a firma solista dai tempi di Full Moon Fever è anche il capolavoro della maturità di Tom Petty. Perché unisce il ruvido battito rock'n'roll della sua storica band con la penna più riflessiva del songwriter, ormai diventato adulto, alternando colpi elettrici da knock out a ballate acustiche, tra folk e sapori roots, di una semplicità disarmante. Al centro quell'inconfondibile gusto melodico che lo ha sempre contraddistinto (FC)

Sounds like >> John Hiatt  Walk On (Capitol 1998)

youtu.be/9TlBTPITo1I (Incorporamento disattivato)

 


- - - - - - Prosegui - prossimi 10 - - - - - -