1994 |
Kevin
Salem | Soma
City (Roadrunner 1994) | |
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Suoni elettrici, duri eppure romantici per via di quelle ballate
che da Darkness in poi hanno illuminato le backstreets metropolitane, nella stessa
città di Willie Nile, della Jim Carroll Band, del David Johansen Group, di Patti
Smith e, naturalmente, di Bruce Springsteen. L'esordio di Kevin Salem,
già noto per i suoi trascorsi chitarristici, riscaldò i cuori a chi ha sempre
coltivato la passione per i duri dal cuore tenero, per i sound chitarristici ed
energici che non disdegnavano il rispetto per le canzoni o anche lunghe fughe
psichedeliche. Un debutto massiccio che, purtroppo, (nonostante le discrete prove
successive) è rimasto senza seguito. (MD) Sounds
like >> Chris Cacavas New Improved Pain (Normal
1995) | --------------------------------------------------------------------------------
1994 |
Todd
Snider | Songs
from The Daily Planet (MCA 1994) | |
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Persino in Italia l'esordio di Snider venne accolto con benevolenza,
tant'è che il cantautore di Memphis si presentò sui palchi nostrani per alcune
date. Songs For The Daily Planet è un prodotto speciale, che parla
la lingua del roots-rock. Il suo cantautorato sa essere al tempo stesso impegnato
(You Think You Know Somebody) e divertente (Alright Guy): proprio
la satira è la qualità più marcata di My generation e Talking Seattle
Grunge-Rock Blues. Il Sud è nelle corde di Todd: gli spunti gli arrivano da
John Fogerty e dai gruppi della tradizione Southern. Ed ecco che anche lui, assieme
ad altri, viene indicato come uno dei possibili nuovi Dylan. (CL) Sounds
like >> RB Morris Take That Ride (Oh Boy 1997) |
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1994 |
Neil
Young | Sleeps
With Angels (Reprise 1994) | |
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Un lungo e malinconico viaggio nei territori più intimi dell'animo
umano: Sleeps with Angels non è un disco di facile approccio, si
impone immediatamente con un carattere scontroso, rappresentando il vero e proprio
vertice della poetica di Neil Young dopo l'insperata rinascita sul finire
degli anni ottanta. Un album sofferto e spesso scorbutico, dove i fedeli Crazy
Horse mostrano meno le unghie rock e le ballate si fanno crepuscolari, struggenti.
Un disco che va assimilato con molta cautela, ma che difficilmente si riesce a
mollare. Potenza della musica di Neil Young (FC) Sounds
like >> Nadine Downtown Saturday (Glitterhouse
1998) | --------------------------------------------------------------------------------
1994 |
Walkabouts | Setting
The Woods on Fire (Sub Pop 1994) | |
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Era anche il titolo di una bellissima canzone di Hank Williams:
guarda caso Setting the Woods on Fire è il disco in cui la
matrice più tradizionale dei Walkabouts viene a galla prepotentemente,
anticipando i temi dell'alternative country in ballate scure e affascinanti. Nella
Seattle del tempo non c'era solo grunge: la band Chris Eckman e Carla
Togerson ha il merito di avere tracciato un sentiero di ricerca delle radici
molto personale, che in questo disco trova il suo apice...basta ascoltare la splendida
country song Promised posta a chiusura del disco (DA) Sounds
like >> Tarnation Mirador (Reprise 1997) |
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1995 |
Bottle
Rockets | The
Brooklin Side (Tag/Atlantic 1995) | |
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Onesti gregari del rock'n'roll di provincia, i Bottle Rockets
hanno rappresentato la faccia operaia dell'alternative-country. Unendo la classe
blue-collar del rock'n'roll, le canzoni di Mellencamp e Springsteen ascoltate
alla radio, il country&western ed il blues che arrivava dal profondo Sud hanno
finito per suonare una delle più eccitanti ed incorruttibili versioni del roots-rock
dei nostri giorni. Cantano di una provincia piatta e anonima, pochi sogni in tasca
e tanta voglia di rivendicare le proprie radici culturali: no stupisce che il
leader Brian Henneman facesse il roadie per gli Uncle Tupelo (FC) Sounds
like >> Backsliders Throwing Rocks at The Moon
(Mammoth 1997) | --------------------------------------------------------------------------------
1995 |
Neal
Casal | Fade
Away Diamond Time (Zoo/BMG 1995) | |
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Fade
away Diamond Time di Neal Casal era (è) un grande disco,
posto giusto a metà fra il rock più classico ed un folk luminoso e solare. Fin
dalla copertina, Neal Casal dava fondo all'iconografia seventies: lunghi capelli
castani, jeans a zampa d'elefante e collanine hippie. Il suo sound squisitamente
californiano e vintage, felice sintesi di intuizioni brillanti ben supportate
da una penna davvero felice, si librava e si libra tuttora a notevoli altezze
come l'ala d'un falco, facendo di questo lavoro un piccolo classico da avere assolutamente
sullo scaffale buono (MS) Sounds
like >> Ellis Paul A Carnival of Voices (Philo
1996) | --------------------------------------------------------------------------------
1995 |
Guy Clark | Dublin
Blues (Elektra 1995) | |
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Era sempre in giro per le bettole del Texas, ma in pochi lo portavano
ancora nel cuore: Guy Clark è un songwriter dalla scorza dura e dall'aria
pacata che non ha mai prestato troppa attenzione alle lusinghe del music business.
Per lui hanno sempre contato la strada e le canzoni, quelle che lo fanno rimbalzare
alle cronache in Dublin Blues, un ritorno in grande spolvero, che
affianca i capolavori riconosciuti degli anni settanta. Country, folk ed un pizzico
di blues, tutto rigorosamente acustico, cristallino e di una bellezza struggente
(FC) Sounds
like >> Ramblin' Jack Elliott South Coast (Red
House 1995) | --------------------------------------------------------------------------------
1995 |
Steve
Earle | Train
a Comin' (Winter Harvest 1995) | |
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Train a Comin' sancisce il ritorno di Steve
Earle dagli inferi del crack e della prigione. Si tratta di un disco acustico
ed essenziale, che punta al cuore della melodia. Steve decide di fare tabula rasa
e ricominciare daccapo. La formula unplugged è quindi perfetta perché garantisce
quell'espressività nuda ed immediata di cui l'autore ha bisogno. Con un manipolo
di musicisti straordinari, fra cui Norman Blake e Emmylou Harris, Steve Earle
ridisegna la mappa della canzone popolare americana vuoi con l'hillbilly di Hometown
blues, vuoi con le note struggenti di una ballata come Goodbye, un pezzo
che, letteralmente, commuove. (MS) Sounds
like >> Bap Kennedy Domestic Blues (E Squared
1998) | --------------------------------------------------------------------------------
1995 |
Joe Ely | Letter
to Laredo (MCA 1995) | |
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Un disco in fondo molto singolare e certamente irripetibile
nella discografia di Joe Ely. Anche per questo motivo è da considerarsi
non il più rappresentativo della sua carriera, ma senza dubbio il più
ambizioso e complesso, per la ricerca sulle radici che racchiude. Letter
to Laredo contribuisce a ridefinire ulteriormente lo stile "border
rock" di Ely, aggiungendo una chitarra solista flamenco (il bravissimo Teye)
e accenti tex mex molto marcati alla formula rock'n'roll della sua band. Un artista
che molto ha dato all'evoluzione del rock tradizionale americano, come giustamente
sottolineato dalla presenza di Bruce Springsteen in All Just to Get to You
e I'm a Thousand Miles from Home (ES) Sounds
like >> Texas Tornados Texas Tornados (Reprise
1990) |
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1995 |
Freakwater | Old
Paint (Thrill Jockey 1995) | |
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Quello che oggi qualcuno chiama, spesso a sproposito, pre-war
folk, riscoperta a bassa fedeltà degli spettri della canzone americana,
è l'oggetto del contendere di tutta la carriera delle Freakwater,
a maggior ragione di Old Paint, il vertice della loro poetica acustica e tradizionalista.
Prima ancora che il fenomeno divenisse un'oasi protetta della critica, Janet
Beveridge Bean e Catherine Ann Irwin raccolgono i cocci della Carter
Family, del country più spettrale e delle ballate della Grande Depressione,
costruendo attorno ai loro ruvidi vocalizzi un ensemble musicale fuori tempo e
fuori moda. Più alternativo dell'alternative country (FC) Sounds
like >> Flatirons Prayer Bones (Checkered Past
1999) | |