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Hüsker Dü Warehouse: Songs and Stories [Warner 1987] ![]() | |||
1. These Important Years // 2. Charity, Chastity, Prudence, And Hope // 3. Standing In The Rain // 4. Back From Somewhere // 5. Ice Cold Ice // 6. You're A Soldier // 7. Could You Be The One? // 8. Too Much Spice // 9. Friend, You've Got To Fall // 10. Visionary // 11. She Floated Away // 12. Bed Of Nails // 13. Tell You Why Tomorrow // 14. It's Not Peculiar // 15. Actual Condition // 16. No Reservations // 17. Turn It Around // 18. She's A Woman [And Now He Is A Man] // 19. Up In The Air // 20. You Can Live At Home | ||||
A
smentire il trito adagio che vorrebbe convincerci che le rock band bruciano il
meglio del proprio talento nei primi lavori, gli Hüsker Dü chiudono la
loro avventura con uno dei dischi più importanti - né perfetto, né seminale: semplicemente
importante - degli anni '80. Degli "altri" anni '80, naturalmente. Quelli dello
spleen e della rabbia. Del ghiaccio che ti stringe il cuore e della rivoluzione
che dovrebbe "iniziare al mattino, davanti allo specchio del bagno" (Bob Mould),
ma che viene sempre procrastinata, giorno dopo giorno. Il contratto con una major
fece gridare al tradimento (i Sonic Youth seguiranno l'esempio da lì a poco),
e questo disco è la risposta migliore a tutte le accuse di essersi venduti. Basta
l'accordo iniziale di chitarra di These Important Years a mandare tutto
un decennio, con la sua cultura frivola e vuota, a sbattere contro il muro: ci
pensano poi le deviazioni pop di Mould e gli esperimenti obliqui di Grant Hart
a tenere alta la tensione. Quella stessa tensione che farà a pezzi la band, subito
dopo. Nel volgere di pochi anni i germi della rivoluzione (musicale) sembreranno
attecchire davvero, dalle parti di Seattle. Ma durerà lo spazio di un mattino
e si ridurrà a poco più di un format televisivo, confezionato per i palinsesti
di Mtv. (Yuri Susanna) |
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