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The Black Crowes Amorica [American 1994] ![]() | |||
1. Gone // 2. A Conspiracy // 3. High Head Blues // 4. Cursed Diamond // 5. Nonfiction // 6. She Gave Good Sunflower // 7. P.25 London // 8. Ballad In Urgency // 9. Wiser Time // 10. Downtown Money Waster // 11. Decending // 12. Song Of The Flesh // 13. Sunday Night Buttermilk Waltz | ||||
Disarticolato,
obliquo, sghembo, irregolare, mai prevedibile. Mai prima di allora una band aveva
preso in blocco il rock'n'roll più classico e l'aveva centrifugato con sprazzi
di chitarre veementi, aromi soul e gospel, viaggi interstellari e acidi e con
una complessità ritmica fino ad allora inedita per la band della Georgia. Già
con il precedente The Southern Harmony and Musical Companion, i Black
Crowes si erano proposti come la più originale e significativa rock'n'roll
band classica degli anni Novanta, ma è con Amorica che raggiungono
il proprio climax artistico, proprio nel momento in cui la tensione interna fra
i membri del gruppo era giunta a livelli insostenibili. Potenza del rock'n'roll,
dei riff feroci di Rich Robinson, del solismo lirico e psichedelico di Marc Ford,
di una sezione ritmica potentissima e metronomica e della voce ora suadente e
sexy, ora disperata di Chris Robinson. Insomma, un turbinio elettrico e confuso,
che dall'elettricità di Gone e Conspiracy porta alle onde di redenzione
della conclusiva e spirituale Descending, nella migliore sintesi del decennio
fra una calligrafica classicità ed un marcato spirito innovatore, che mai più
la band dei fratelli Robinson sarebbe stata in grado di eguagliare. (Gabriele Gatto) |
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