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John Mellencamp

The Lonesome Jubilee

[Mercury 1987]

159 pt.
 
1. Paper In Fire // 2. Down And Out In Paradise // 3. Check It Out // 4. The Real Life // 5. Cherry Bomb // 6. We Are The People // 7. Empty Hands // 8. Hard Times For An Honest Man // 9. Hotdogs And Hamburgers // 10. Rooty Toot Toot // 11. Blues From The Front Porch
 
Dopo anni passati a rincorrere un effimero successo, fra produzioni pacchiane e magniloquenti e cambi di pseudonimo, era prevedibile che prima o poi John Mellencamp, non a caso soprannominato "Piccolo Bastardo", ne avrebbe avuto le palle piene e avrebbe finalmente deciso di fare di testa sua. Così, dopo tre ottimi dischi di blue collar rock della migliore specie e complice un produttore finalmente lungimirante come Don Gehman, Mellencamp ha l'intuizione geniale che avrebbe cambiato la propria carriera e aperto la strada ad una scena di impronta puramente roots: al suono classico ed elettrico delle chitarre e della sezione ritmica aggiunge un turbinio di strumenti "tradizionali" come violino, fisarmonica e banjo. Il risultato è una festa di suoni, un disco seminale che getta le basi del roots-rock che sarebbe venuto di lì in poi. Ma gran parte del merito di Mellencamp e della forza del disco sta nella grandezza delle canzoni, potenti ed al contempo gioiose ed incazzate, ricche di memorie personali e familiari e di istanze sociali. E, miracolosamente, arrivò anche il successo (ovviamente americano) grazie anche alla trascinante forza dei singoli Paper on Fire, Cherry Bomb e Check it Out, tutte e tre a lungo in top ten dei brani più venduti. Ovviamente, mai successo fu più meritato per un disco che rientra nella categoria degli album seminali.

(Gabriele Gatto)

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