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Neil Young Harvest [Reprise 1972] ![]() | |||
1. Out On The Weekend // 2. Harvest // 3. A Man Needs A Maid // 4. Heart Of Gold // 5. Are You Ready For The Country // 6. Old Man // 7. There's A World // 8. Alabama // 9. The Needle And The Damage Done // 10. Words (Between The Lines Of Age) | ||||
Forse
non è casuale che Jonathan Demme abbia intitolato Heart of Gold il suo film-concerto
dedicato a Neil Young. L'album da cui proviene questo brano - Harvest
appunto- pur collocandosi esattamente tra due pezzi da novanta come After the
Goldrush e On the Beach, li stacca in volata. Che si tratti di uno special one
nella discografia del nostro bisonte preferito lo dimostra, tra l'altro, il ricorso
ad una backing band inusuale, gli Stray Gators, che per una volta rubano la scena
agli istituzionali Crazy Horse. Che dire di Harvest se non che è stato un bildungsroman
per la mia generazione, quella, per intenderci, che aveva quindicianni quando
uscì? Chiedete alla mia paziente Epiphone quante volte in quarantanni ha dovuto
sopportare tentativi di riproduzione di The Needle and the Damage Done,
cui mancava sempre qualche nota. Harvest ha orientato senza scampo i nostri gusti
musicali verso quel genere che allora chiamavamo semplicemente West Coast, un
luogo dell'anima più che una regione geografica. Ci ha traspostati dall'ipnosi
del vinile rotante sui Lesa alla magia di Laurel Canyon, grazie anche alle additional
vocals di James Taylor, Linda Ronstadt e C.S.&N. Al punto da poter dire che, senza
l'accordo in FM7 che introduce Old Man, il nostro destino di musicofili
sarebbe stato diverso. Al punto da osare affermare che questa ballata è tanto
bella nel suo languore steel guitar, da piacerci anche nella versione hip hop
di Redlight King, con voce campionata dello stesso Neil. Il quale del resto, lo
sappiamo, ci avrebbe abituati negli anni a venire a una metronomica, bipolare
alternanza di meraviglie e stranezze. (Donata Ricci) |
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