![]() |
![]() |
Jimi Hendrix Experience Electric Ladyland [Reprise 1968] ![]() | |||
1. ...And The Gods Made Love // 2. Have You Ever Been (To Electric Ladyland) // 3. Crosstown Traffic // 4. Voodoo Chile // 5. Little Miss Strange // 6. Long Hot Summer Night // 7. Come On (Let The Good Times Roll) // 8. Gypsy Eyes // 9. Burning Of The Midnight Lamp // 10. Rainy Day, Dream Away // 11. ..(A Merman I Should Turn To Be) // 12. Moon, Turn The Tides...gently gently away // 13. Still Raining, Still Dreaming // 14. House Burning Down // 15. All Along The Watchtower // 16. Voodoo Child (Slight Return) | ||||
Dopo
quasi quarantacinque anni dalla sua pubblicazione, un album come Electric
Ladyland suona ancora attuale, oggi più di allora. Jimi Hendrix
apriva ai suoni un altro universo da esplorare, esperimento probabilmente riuscito
solo a geni come Cecil Taylor, Ornette Coleman e John Coltrane. Riferimento insuperabile
di limiti mai valicati, denso e ambizioso, oscuro e solare. "Intorno a me esplodevano
bombe atomiche, e missili teleguidati volavano da tutte le parti: non so nemmeno
spiegare quali suoni riuscisse a tirare fuori dal suo strumento", questa l'incredulità
di Mike Bloomfield dopo aver visto Hendrix. Electric Ladyland suscitò grande fragore
per i suoi contenuti musicali, per la sua controversa copertina originale con
venti donne nude e per i testi, surreali e messianici nel contenuto, ingredienti
per una vera rivoluzione non capita da tutti. Il blues astrale rappresentato da
Voodoo Chile resta l'espressione piena di questo grande lavoro e in cui
suonano Steve Winwood e Jack Casady. Il blues come esperienza vissuta non solo
riconducibile ad una sequenza di note. Occorre menzionare l'innovazione psichedelica
di Burning Of The Midnight Lamp, la geniale 1883… e la nota All
Along The Watchtower di Dylan. Questo album è la sintesi del suono hendrixiano,
termine utilizzato per definire tuttora plagiatori e musicisti a lui devoti. "…mostrarti
emozioni diverse, cavalcare tra suoni e movimenti. La signora elettrica ci aspetta…",
dal blues di Have You Ever Been, il secondo brano di questo doppio album
che resterà nella storia della musica. (Antonio Avalle) |
![]() | Torna al precedente | Vai al successivo | ![]() |