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Van Morrison Astral Weeks [Warner 1968] ![]() | |||
1. Astral Weeks // 2. Beside You // 3. Sweet Thing // 4. Cyprus Avenue // 5. The Way Young Lovers Do // 6. Madame George // 7. Ballerina // 8. Slim Slow Slider | ||||
Da
Belfast a New York. Lo stream of consciousness di W.B. Yeats e l'Elvis Presley
di All Shook Up. Van Morrison è diventato grande di botto e si è preso
qualche settimana di vacanza tra le stelle, dove ha trascinato con sé la sua musa
scontrosa, avventurandosi ("If I ventured in the slipstream"…) sulla scia di ricordi
di infanzia vissuti dal lato sbagliato della strada (Cyprus Avenue), raffigurazioni
di loci amoeni bagnati dalla pioggia (Sweet Thing), storie di presunti
travestiti (Madame George), immagini di ballerine intraviste in un tour
di qualche anno prima… E' blues (ma non nella forma), è folk (nell'anima), è jazz
(la sezione ritmica, le improvvisazioni strumentali), è musica da camera (le sovraincisioni
di un quartetto d'archi). E', ancora e nonostante le apparenze, rock & roll, almeno
nello spirito. Anzi, il momento di massima trascendenza raggiunto nel rock & roll
(fino a quel momento e, molto probabilmente, anche dopo): una trance mistica indotta
da quella voce inarrivabile, strumento selvatico e sciamanico. Chiedete a Lester
Bangs, se avete dei dubbi. (Yuri Susanna) |
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