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Probabilmente se Swanz The Lonely Cat non
fosse stato già un artista seguito dalle nostre pagine non saremmo mai
arrivati a segnalarvi questo Swanz The Lonely Cat's Macbeth.
Di lui, al secolo Luca Andriolo, vi avevamo già parlato due volte con
i bei dischi pubblicati con il suo gruppo Dead Cat in a Bag (Sad
Dolls and Furious Flowers del 2018 e We've
Been Through del 2022), dischi intrisi di una roots-music gotica
che ci riportava sempre a citare David Eugene Edwards (16 Horsepower)
come riferimento più evidente, e quindi decisamente in linea con l’indirizzo
artistico scelto dalla nostra testata. Ma stavolta si presenta con il
suo nickname da solitario felino per un album dove non troverete canzoni,
ma due lunghe suite che fanno da colonna sonora ad un cortometraggio
(intitolato “All is but Toys”) in puro stile gotic-horror, realizzato
dal duo di creatori di immagini Plastikwombat (Silvia Vaulà e Paolo
Grinza), per cui prendetelo un po’ come i fans di Neil Young hanno accolto
la colonna sonora di Dead Man di Jim Jarmusch, come un'occasione
per Swanz di dare sfogo alle sue visioni musicali, unendo quindi il
suo background di musica americana con l’elettronica e suggestioni a
metà tra kraut-rock di altri tempi e musica industriale. Un viaggio
sonoro negli inferi shakespeariani che mi azzardo a descrivere un po’
scherzosamente come il disco che avrebbero fatto i Tangerine Dream se
fossero nati ad Austin.
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