1991 |
John Prine | The
Missing Years (Oh Boy 1991) | |
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Una rinascita artistica che segna il passaggio di John Prine
dal buio degli anni ottanta (pochi dischi e poco ispirati) ad una nuova fase della
sua carriera: base country folk come richiede il copione, ma un piglio più
elettrico del solito, complice una band stellare ad accompagnarlo in studio (gli
Heartbreakers di Tom Petty al completo, con Howie Hepstein alla produzione, David
Lindley e molti altri), The Missing Years riporta a galla un grande
autore ed entra di prepotenza tra i punti di svolta della sua discografia più
recente (FC) Sounds
like >> Steve Forbert Mission of the Crossroad Palms
(Giant 1995) | --------------------------------------------------------------------------------
1991 |
Tom Russell
Band | Hurricane
Season (Philo 1991) | |
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Non essendosi ancora formalizzato nei panni del superbo storyteller
tra country e folk in circolazione ai giorni nostri, a cavallo tra gli anni '80
e '90 Tom Russell prova a giocarsi la carta del rock'n'roll: la mano, perlomeno
in Poor Man's Dream (1989) e nel successivo Hurricane Season, si
configura come vincente a partire dalla prima nota. Negli struggimenti di Winnipeg
come nel manifesto rootsy di Beyond The Blues, nell'omaggio all'omonimo
Bill della travolgente Haley's Comet (scritta a quattro mani con Dave Alvin)
come nel folk meditativo di The Evangeline Hotel, un disco di grande calore
e altrettanta umanità. (GC) Sounds
like >> Peter Case Torn Again (Vanguard 1995) |
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1991 |
Chris
Whitley | Living
With The Law (Columbia 1991) | |
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Quando esordì, nel 1991, Chris Whitley aveva alle spalle
anni di vagabondaggi tra Stati Uniti ed Europa dove aveva suonato in gruppi di
seconda e terza categoria. Delusissimo, ad un certo punto si è ritirato una fattoria
del Vermont e ha buttato giù un pugno di blues scorticati e spiritati che poi,
grazie all'intervento sapiente di Malcom Burn e Daniel Lanois, divennero
quel disco torbido, sensuale, desertico e molto, molto speciale che è e resta
Living With The Law. Al grande successo, contribuì Kick The Stones
finita in Thelma & Louise, ma poi Chris Whitley finì nel girone dei dannati
dove produsse un altro splendido disco (Dirt Floor, acustico) e dove si ritrovò
a battagliare con i suoi demoni, fino alla recente scomparsa. (ES) Sounds
like >> Daniel Lanois For the Beauty of Wynona
(Warner 1993) | --------------------------------------------------------------------------------
1992 |
Blue
Rodeo | Lost
Together (Discovery 1992) | |
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Dalla coabitazione piuttosto felice e prolifica di due songwriter,
Jim Cuddy e Greg Keelor, ha tratto beneficio la lunga carriera dei
canadesi Blue Rodeo, la cui coerenza, umiltà e simpatia meriterebbe un
Grammy o un Juno come li chiamano lassù. Sapori di The Band (The Big Push),
folate di organo (Fools Like You), tratti country & western, molto rock'n'roll
(Restless, Angels), con una nutrita schiera di belle canzoni e qualche
piccolo, squisito virtuosismo Lost Together era e resta il loro
capolavoro e uno splendido gioiellino di pure american music. (MD) Sounds
like >> Loose Diamonds Burning Daylight (Dos
1993) | --------------------------------------------------------------------------------
1992 |
Black
Crowes | The
Southern Harmony and Musical Companion (American 1992) |
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Registrato in soli otto giorni The Southern Harmony and...
è la quintessenza del rock confederato e sporco dei Black Crowes. Con tre
milioni di copie vendute ed un debutto direttamente in cima alla classifica di
Billboard, il disco è il miglior antidoto "reazionario" al modernariato
grunge. Splendido distillato clandestino di blues rock, The Southern Harmony cattura
lo stato di grazia dei Corvi spremendo le chitarre di Rich Robinson e Marc Ford
al massimo in Remedy, My Morning Song e Sting me e registrando
alcune prove vocali strepitose da parte di Chris Robinson. Spettacolare. (MS)
Sounds like
>> The Freewheelers The Freewheelers (American 1996) |
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1992 |
Joe Henry | Short
Man's Room (Mammoth 1992) | |
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Prima di affermarsi definitivamente come un moderno menestrello
della canzone d'autore e di abbracciare atmosfere notturne e jazzate, Joe Henry
è stato un folksinger della vecchia scuola. I risultati migliori di questa fase
roots della sua carriera sono stati colti proprio in Short Man's Room:
con i Jayhawks come backing band, nel loro momento di grande ascesa, Henry
regala una gemma country rock fatta di ballate morbide e suoni rurali, rendendosi
credibile anche nelle vesti di cantastorie della provincia americana (DA) Sounds
like >> Dave Schramm Hammer & Nails (Catamount
1999) | --------------------------------------------------------------------------------
1992 |
Jayhawks | Hollywood
Town Hall (American 1992) | |
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La paternità dell'alt-country è indiscutibilmente attribuita
agli Uncle Tupelo. Hollywood Town Hall rappresenta però qualcosa
di altrettanto significativo, specialmente perché esula dal melting-pot di punk
e country-rock tipico del genere. I Jayhawks, infatti, preferiscono il
jingle-jangle dei Byrds rispetto al punk: il loro suono risulta così più brillante
e piacevole. Tant'è che Rick Rubin e George Drakulias li mettono sotto contratto
e affiancano loro musicisti del calibro di Benmonth Tench. Così, grazie a ballate
elettro-acustiche d'haute-couture come Waiting For The Sun, Seattle
Down Like Rain e Martin's Song, il disco riesce a sdoganare la musica
di provincia. (CL) Sounds
like >> Blue Rodeo Five days in July (Discovery
1993) | --------------------------------------------------------------------------------
1992 |
Freedy
Johnston | Can
You Fly (Elektra 1992) | |
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Negli States gode di una stima considerevole presso la critica
più attenta alle sfumature del songwriting, i suoi dischi sono stati prodotti
da gente come Butch Vig e T-Bone Burnett, ma dalle nostre parti è rimasto,
guarda caso, un oggetto quasi del tutto sconosciuto. Freedy Johnston è
invece uno degli storytellers più intelligenti e raffinati che certo pop
rock d'autore americano abbia conosciuto. Negli anni novanta le testimonianze
più sostanziose della sua carriera, di cui Can You Fly rappresenta
l'apice artistico: un mix di eleganza folk rock e irruenza elettrica, un po' Elvis
Costello, un po' Tom Petty (FC) Sounds
like >> Ron Sexsmith Ron Sexsmith (Interscope
1995) | --------------------------------------------------------------------------------
1992 |
Los Lobos
| Kiko
(Slash 1992) | |
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Kiko è un grandissimo affresco musicale, un raffinato
mosaico sonoro che gli stessi Los Lobos si sorpresero a realizzare. Era
difficile aspettarsi un salto di qualità così articolato: Kiko fu una sorpresa
quando uscì ed in gran parte lo è ancora adesso. In realtà più di un disco bisognerebbe
parlare di un film o di un romanzo, tante e tali sono le atmosfere e le suggestioni
che sviluppa. Dalla Los Angeles di Raymond Chandler (certe sonorità anni Quaranta
rimandano proprio lì) a quella odierna, inquinata e apocalittica, di Wicked
Rain, c'è tutto un mondo e i Los Lobos lo raccontano da navigati storyteller
ma anche attingendo ad una tavolozza di colori apparentemente infinita. Kiko va
oltre il rock'n'roll e per quella band che veniva da East L.A. è un traguardo
non indifferente. Indispensabile. (MD) Sounds
like >> Subdudes Annunciation (High Street 1994) |
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1992 |
Rainer | Worried
Spirits (Glitterhouse 1992) | |
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Un uomo e il suo dobro, un pugno di blues asciutti e desertici,
nient'altro per un disco il cui fascino è rimasto inalterato nonostante il tempo
e la dolorosa dipartita di Rainer Ptachek. Chitarrista dalla personalità
spiccata, aveva esordito come Rainer and Das Combo all'epoca in cui un certo rock'n'roll
minimale, compresi Ben Vaughn e Violent Femmes aveva portato una boccata d'aria
fresca, per poi immergersi in un percorso introspettivo fatto soprattutto di blues
e ballate folkie. Qui al suo meglio, ispirato e spiritato, Worried Spirits
è un disco per l'anima. (MD) Sounds
like >> Ben Harper Welcome to the Cruel World
(Virgin 1993) | |