Come per Jimi Hendrix, fu
Chas Chandler a portare in Inghilterra gli Eggs Over Easy. Nonostante
si creda che questi pionieri del pub-rock fossero inglesi, le loro origini
sono negli Stati Uniti, a Berkeley in California quando il chitarrista
e cantante Jack O’Hara incontra il tastierista e polistrumentista Austin
de Lone ed insieme formano un duo folk. Ironia della sorte i due sono
newyorchesi ed è lì che si sposta la scena, coinvolgono il tastierista,
bassista e tuttofare Brien Hopkins e diventano un trio girando i cafè
e i club del Greenwich Village dove vengono notati dal manager Peter Kauff,
uno che conosceva bene la British Invasion ed aveva come amico Chas Chandler.
E’ l’ex Animals ad accompagnare a Londra i tre ed offrirgli la possibilità
di registrare del materiale agli Olympic Studios prima col batterista
Les Sampson e poi con un altro ex Animals, John Steel.
Entrano nel giro dei concerti universitari grazie all’American Embassy
of London e quando si spostano a vivere nel vivace quartiere operaio di
Kentish Town diventano degli habituè dell’emergente scena pub-rock, in
particolare del Tally-Ho un locale specializzato in jazz con alcune serate
riservate al country-rock e al R&B. E’ il 1971 ed il loro miscuglio sonoro
che oggi verrebbe definito americana, un intreccio di rock n’roll, country,
ballate e good time music alla Lovin’ Spoonful attira alle loro esibizioni
nomi come Graham Parker, Nick Lowe, Elvis Costello, Brinsley Schwartz,
Frankie Miller. Una rispettabilità conquistata sul campo attraverso show
spumeggianti, divertenti, caldi, senza mai prendersi troppo sul serio.
I pub londinesi fanno a gara per metterli in cartello e gli Eggs Over
Easy assurgono a pionieri del nascente movimento pub-rock, ma come spesso
accade rimangono senza nulla in mano in termini discografici, né contratto,
né album.
Fanno un’ultima puntata al Tally-Ho nel novembre del 1971 e poi ritornano
negli Stati Uniti. L’incontro al Gaslight di New York con Link Wray è
provvidenziale, per la A&M l’autore di Rumble gli produce al Vernon Wray
Studio di Tucson, Arizona l’album Good ‘N ’Cheap, in pratica
una ri-registrazione del materiale londinese degli Olympic Studios con
Bill Franz nelle veste di batterista. Un album scoppiettante all’insegna
del divertimento e del "take it easy", basato sulle armonie
create dalle tre voci di de Lone, O’Hara e Hopkins sull’ esempio del miglior
country-rock californiano e su ballate col respiro di The Band ma con
innesti di scapigliato rock n’roll, scanzonato honky-tonk e birroso pub-rock.
Anche un po’ di stralunato jazz. Prima che i Brinsley Schwartz portassero
l’America rurale nei pub londinesi, gli Eggs Over Easy avevano già tracciato
la via.
Nel 2006 Good ‘N’Cheap è stato ristampato dalla Hux con quattro
bonus tracks tra cui la splendida 111 Avenue C.