:: Handsome Family - un'altra America

Twilight
non ci è sembrato l'episodio migliore delle loro discografia (forse perchè abituati troppo bene...), a differenza delle lodi sperticate di certa stampa, che sembra averli scoperti solo oggi. Ciò non toglie che ogni nuovo disco della Handsome Family rappresenti un'occasione unica per addentrarsi nel cuore oscuro dell'America provinciale, tra le leggende della folk music e gli spiriti dei pionieri. Brett e Rennie Sparks difendono la loro indipendenza artistica e ribadiscono il ruolo centrale occupato sulla scena roots: sempre uguali a se stessi, sempre un passo avanti rispetto al resto dei volenterosi paladini delle radici.


Recensione di Twilight


Avete senz'altro uno stile immediatamente riconoscibile: dal punto di vista musicale mi sembra che Twilight non si discosti eccessivamente dai dischi precedenti. Siete d'accordo e nel caso avete intenzione di sperimentare qualcosa di differente in futuro?

Secondo noi Twilight tratta temi differenti rispetto a qualsiasi altro nostro disco precedente. Le canzoni parlano del modo in cui la natura coesiste con il mondo creato dall'uomo e ci sono molti riferimenti alla città ed alle sue luci, ai parcheggi, mentre parecchie delle nostre vecchie canzoni avevano temi più rurali. Musicalmente poi ci sono suoni differenti: alcuni brani basati sull'uso del piano ed altri che non suonano assolutamente country. Così almeno è come la vediamo noi. Il prossimo disco, a cui stiamo pensando proprio di questi tempi, sarà probabilmente influenzato dal nostro spostamento nei territori del south-west americano, dai cieli e dagli orizzonti del deserto. Inoltre stiamo pensando di ritornare a suonare con una vera band e quindi le prossime registrazioni rifletteranno certamente questi cambiamenti.


Ci sono sicuramente due canzoni inusuali per il vostro suono in Twilight che mi hanno colpito, soprattutto per gli arrangiamenti. The Snow White Dinner e There Is a Sound. Potete raccontarmi qualcosa sulla loro nascita?

Rennie
: The Snow White Dinner parla di una cena davvero orribile che abbiamo fatto in un posto a Chicago. Avevano del cibo terribile, ma avevano anche una vecchia insegna al neon molto carina all'esterno e questo fatto ha reso la serata più piacevole. Volevo scrivere delle parole che non fossero troppo rigidamente ritmiche e vedere cosa sarebbe successo una volta aggiunta la musica. Inoltre non ho pensato di scrivere un ritornello e così quest'ultimo è diventato un fraseggio del piano che ritorna insistentemente senza l'uso delle parole. Brett ha composto la musica su una tastiera Casio da quattro soldi, cercando un'atmosfera alla Knaftwerk. There Is a Sound è una delicata canzone per piano che Brett aveva scritto da diverso tempo e finalmente ho deciso che fosse adatta per aggiungervi un testo. Volevo che parlasse del trovare la grazia e la bellezza in tutte le cose, del cogliere una sorta di legame tra le borse di plastica, il vento e le persone che camminano in una città inquinata.


Voi registrate soprattutto nella vostra casa con l'ausilio di un computer: come mai questa scelta? È solo per un fatto di risparmio economico o preferite realmente lavorare in questo modo?

Entrambe le motivazioni. Ci fa risparmiare un sacco di denaro e ci dà il lusso di registrare tranquillamente per lunghi mesi, invece di dover fare tutto in una settimana in uno studio costosissimo. Ma è anche una bella maniera di lavorare. Il registrare su un computer ti fornisce possibilità di montaggio che una registrazione classica non ha. C'è sicuramente un certo calore nelle registrazioni analogiche che il computer non ti può dare, ma ci sono altri mezzi per ottenerlo. Può darsi che lavoreremo in uno studio nel futuro, ma non riesco proprio ad immaginarmi nel registrare parti vocali, assoli o in qualsiasi altra delicata situazione in uno studio dove mi sentissi forzato e dove non avessi una certa privacy


Mi chiedevo se non ci fosse mai stato in questi anni un interesse da parte di qualche major nella vostra musica…

Di solito ci chiedono solo un nostro cd in omaggio. Noi gli rispondiamo di andare a quel paese. Siamo stati in grado di sostenerci da soli come musicisti e di avere la libertà di registrare e scrivere qualsiasi canzone avessimo in testa. La vita è decisamente migliore lontano dal grande business, specialmente in America.


Sono un grande fan dalle vostre copertine. Da dove nascono? Perché scegliete questa sorta di immagini da National Geographic?

Brett: Cerco solamente delle foto che mi facciano sentire in una certa maniera, rispecchiando il modo in cui mi fa sentire la mia musica. Sono un pittore, così potrei semplicemente mettere in copertina uno dei miei dipinti, ma voglio che la musica rappresenti qualcosa di più che solo me stesso e la mia personalità. Mi piacciono soprattutto le immagini senza persone, i paesaggi. Sembrano racchiudere grandi misteri quando li osservo. Non mi piace quando la gente utilizza per le copertine delle immagini scioccanti o ironiche e beffarde. Sembrano suggerire il contenuto della musica stessa.


Spesso i critici hanno descritto la vostra musica come alternative-country con un senso del gotico…Come descrivereste la musica degli Handsome Family a qualcuno che non vi ha mai sentito?

Canzoni che sono ossessionate dal catturare l'orribile bellezza del mondo

Brett, penso che una delle caratteristiche più affascinanti della vostra musica sia la tua voce. Esiste qualche particolare voce nella storia del country o del rock che ti ha inspirato?

Brett: Amo veramente cantare. Voglio dire, mi da un grande piacere fisico. Sono stato sicuramente influenzato dal modo in cui George Jones interpreta le sue canzoni. Invece, contrariamente a quanto pensano molti critici, non sono stato ispirato da Johnny Cash.


Rennie, cosa ti ispira a scrivere queste liriche così strane ed oscure? C'è qualche libro in particolare che ti ha suggestionato?

Renne: Leggo molti libri di storia e di scienza naturale. Mi piace scrivere canzoni che richiamino i nostri tempi, ma allo stesso tempo che siano collegate con il passato. Sono anche fortemente convinta che se vuoi parlare della bellezza e della gioia di questo mondo, non puoi farlo senza prima riconoscere ciò che è malvagio e tragico

La morte è certamente uno dei soggetti principali in molte vostre canzoni. Vi sentite vicini a tutta quella tradizione di antiche canzoni sulla morte e sugli omicidi? Sapete, qualcosa come l'antologia della folk music di Harry Smith…

Si, l'antologia di Harry Smith è stata di grande ispirazione per noi. La trovo così confortante per quel senso di storia americana che possiede. È davvero difficile cogliere in America un senso del passato e del futuro perchè tutto è "adesso e subito". L'America tenta sempre di proteggersi da tutto il dolore del mondo, ma è un compito impossibile e ancora una volta, bellezza e gioia non significano nulla se non conosci cattiveria e tristezza

Cosa vi attrae della vecchia country music e delle sue origini?

Rennie:
Amo veramente quelle ballate tristi, perché anche se parlano di vicende tragiche come omicidi, suicidi, amori perduti ecc., hanno melodie e parole bellissime e catturano questo strano gusto agrodolce della vita.

Qual è invece la vostra opinione a riguardo della scena Americana o alternative-country. Pensate sia un vero movimento o solo un'altra etichetta inventata dai critici? Credete ci sia un autentico pubblico attratto dalla roots music e da un suono più tradizionale?

È certamente un movimento sia in America che nel Regno Unito, ma prima di tutto penso sia semplicemente la voglia della gente di ascoltare una musica che sia più "adulta", con qualche significato in più, che richiami meglio il passato e che sia meno patinata, meno "usa e getta", come la maggior parte della pop music.