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Leonard Cohen Songs of Leonard Cohen [Columbia 1968] ![]() | |||
1. Suzanne // 2. Master Song // 3. Winter Lady // 4. The Stranger Song // 5. Sisters of Mercy // 6. So Long, Marianne // 7. Hey, That's No Way to Say Goodbye // 8. Stories of the Street // 9. Teachers // 10. One of Us Cannot Be Wrong | ||||
L'esordio
di Leonard Cohen a 33 anni suonati, (uno dei più tardivi della storia del
rock dopo essersi affermato come poeta e scrittore) non ebbe grande risonanza
di pubblico (ma l'ebbe in seguito come long seller) all'epoca della sua uscita,
quando la summer of love e le idee rivoluzionare contrastavano con la tristezza,
la malinconia, la drammaticità delle dieci composizioni contenute in Songs
Of Leonard Cohen. Atmosfere raccolte e intime, figlie della tradizione
francese di Jaques Brel e George Brassens (Cohen viene dalla francofona Montreal)
costruite su pochi accordi, arrangiamenti ridotti all'osso e la voce da tanti
definita monotona e poco duttile, ma capace di aprire, a chi la ascolta, le porte
del paradiso. Song of è ancora oggi un album che mantiene inalterata tutta la
sua profonda magia quasi ipnotica, un'alchimia che resiste anche ai giorni nostri
come un affresco di profondo lirismo, di rinascita e speranza, che fanno piangere
ed emozionare. Si rimane ancora senza parole ascoltando la sublime Suzanne,
ormai diventata uno standard con quel coro femminile capace di suscitare brividi
alla schiena, la malinconia affranta di Master Song, la soffusa Winter
Lady senza dimenticare la classica lullaby Sister Of Mercy con quel
crescendo senza tempo o il capolavoro di So Long Marianne, con quella fisarmonica
dal sapore vagamente tex-mex, la struggente Hey, That's No way To Say Goodbye
fino alle apocalittiche ballate Teachers e One Of Us Cannot Be Wrong,
con quell'accordo di chitarra e quel fischiettio che suona tanto "stonato" quanto
senza tempo. Quando la musica diventa poesia per il cuore. (Emilio Mera) |
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