Tom Waits Blue Valentine [Asylum 1978] 76 pt. | ||||
1. Somewhere // 2. Red Shoes By The Drugstore // 3. Christmas Card From A Hooker In Minneapolis // 4. Romeo Is Bleeding // 5. $29.00 // 6. Wrong Side Of The Road // 7. Whistlin' Past The Graveyard // 8. Kentucky Avenue // 9. A Sweet Little Bullet From A Pretty Blue Gun // 10. Blue Valentines | ||||
Ci
sono un prima e un dopo nella lunga vita artistica di Tom Waits? C'è forse
una sottile linea "blue" che unisce la voce glabra di Martha e del cuore che batte
il sabato sera, con le trame, a confronto, ermetiche e oblique di Mule Variations?
Oggi la storia è scritta ma c'è da chiedersi chi era nel 1978 Tom Waits. L'amante
ubriaco di Rickie Lee Jones, il presente e il futuro, il disperato rapace notturno
di sensazioni nel caldo soffocante di Pomona, il jazz e il blues consumati nello
stesso bancone di Nightawk At The Dinner; il musicista, il trovatore del piano
alcolico, l'appassionato della banda dell'esercito della salvezza, l'accompagnatore
alla ricerca della sua Muriel che non c'è più e "a causa di ciò il locale ha chiuso".
Il Tom Waits dell'epoca vive in un mondo iconografico, ma frequenta un universo
tutto suo, fatto di cuori sbandati e animi solitari, legati unicamente da quell'insostenibile
nostalgia per quello che si dovrà ancora vivere. E forse mai l'artista ha concepito
qualcosa di più struggente della cartolina di Christmas Card From A Hooker
In Minneapolis, mai la sua voce è stata così catramosa; e mai il blues ha
toccato più le vette di 29 dollars, come la solitudine degli accordi di Blue
Valentine. E come l'eroe sanguinante di Romeo Is Bleeding, è sempre
il peggiore che fa battere il cuore delle ragazze e che imbocca la "Wrong Side
Of The Road". Si è lontani dall'amante di Jersey Girl, sognatore del tramonto,
lontani dalla raffinatezza di Foreign Affair, la luce del giorno è spenta. Ma
non il calore e la poesia di questo magico pugno di canzoni. (Roberto Giuli) |
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