R.E.M. Murmur [IRS 1983] 79 pt. | ||||
1. Radio Free Europe // 2. Pilgrimage // 3. Laughing // 4. Talk About The Passion // 5. Moral Kiosk // 6. Perfect Circle // 7. Catapult // 8. Sitting Still // 9. 9-9 // 10. Shaking Through // 11. We Walk // 12. West Of The Fields | ||||
Presentando
il cofanetto Nuggets, raccolta di sconosciuti 45 giri di garage-rock e psichedelia
anni 60, il curatore Lenny Kaye aveva fatto notare come quel patrimonio artistico
avesse rischiato l'oblio a causa della mancanza di mezzi per il passaparola di
quegli anni (no alternative: o passavi in radio o rimanevi appannaggio di pochi).
Come a dire che sarebbe bastato Facebook a rinsavire le carriere di tanti artisti
che hanno poi attaccato la chitarra al chiodo per mancanza di riscontri. Ecco,
Murmur dei R.E.M. è stato lo spartiacque tra le due epoche,
il primo album nato in provincia, al di fuori dei canali della grande distribuzione
discografica, ma sopravvissuto al tempo fin da subito grazie al passaparola delle
piccole radio universitarie e delle stanzette nel retro dei negozi musicali, dove
il commesso lungimirante ti portava dicendoti "lascia stare il nuovo degli Abba,
ti faccio ascoltare io un gruppo forte!". I R.E.M. sono stati quelli che ce l'hanno
fatta del rock alternativo, hanno ottenuto tutto senza mai concedere nulla o molto
poco. Non è un caso che siano gli unici che hanno saputo dire "basta" quando nessuno
glielo chiedeva, perché tra alti e bassi hanno condotto la loro storia sempre
con grande dignità, senza mai rilasciare particolari "payola" artistiche. La stessa
vera fierezza che aveva il loro esordio, forse non il loro capolavoro, ma un album
sincero, nato quando nessuno suonava questa musica e rimasto nel cuore dei fans
anche quando dai club si è passati alle arene. (Nicola Gervasini) |
Torna al precedente | Vai al successivo |