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Led Zeppelin Led Zeppelin [Atlantic 1969] ![]() | |||
1. Good Times Bad Times // 2. Babe I'm Gonna Leave You // 3. You Shook Me // 4. Dazed And Confused // 5. Your Time Is Gonna Come // 6. Black Mountain Side // 7. Communication Breakdown // 8. I Can't Quit You Baby // 9. How Many More Times | ||||
Il
dirigibile del rock deflagra all'alba del 1969 e il mondo non sarą pił lo stesso:
la lezione del british blues, da cui buona parte della band ha avuto le sue origini,
viene sconquassata e condotta alle estreme conseguenze. La leggenda tramanda la
nascita dell'heavy rock, seppure le esperienze parallele siano oggi storicizzate,
ridimensionando il ruolo dei Led Zeppelin nel contesto dell'epoca. Resta
fuori di dubbio che la macchina ritmica formata da John Paul Jones e John Bonham
non avesse al tempo rivali e che la vocalitą dionisiaca, vertiginosa di Robert
Plant rappresentasse una visione quasi parossistica del genere. Jimmy Page, fuoriuscito
dall'esperienza fondante con gli Yardbirds, sferza il tutto con una chitarra che
ondeggia fra strali elettrici assassini e divagazioni tra il folk pił onirico
(Babe I'm Gonna Leave You, Black Mountain Side) e la psichedelia
sinistra (il capolavoro Dazed and Confused), che prenderanno sempre pił
forma nei successivi lavori. Il primo capitolo resta in fondo quello pił legato
alla matrice blues: se l'attacco frontale di Communication Breakdown e
Good Times Bad Times contribuisce alla codificazione del linguaggio hard
rock, persino con punte di abbandono "punk" nella prima, le rivisitazioni di You
Shook Me e I Can't Quit You babe (sfumata nella coda trascinante di
How Many More Times) sono un passo oltre la generazione di Cream, Fletwood
Mac e Bluesbreakers, verso l'ignoto e il mistero. (Fabio Cerbone) |
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