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Bob Seger Night Moves [Capitol 1976] ![]() | |||
1. Rock And Roll Never Forgets // 2. Night Moves // 3. The Fire Down Below // 4. Sunburst // 5. Sunspot Baby // 6. Mainstreet // 7. Come To Poppa // 8. Ship Of Fools // 9. Mary Lou | ||||
Il
livello da principiante che regna perlomeno nelle prime 5 opere di Bob Seger
era stato superato da una nuova veemenza rock che aveva avuto il suo apice nel
Live Bullet del 1975. Ma il primo album in studio veramente degno della parola
capolavoro arrivò solo nel 1976, dopo più di dieci anni di onorata carriera in
attesa del momento propizio. Che arrivò quando improvvisamente, forse senza neanche
troppo volerlo, diventò il paladino di una generazione di beautiful losers americani
che avevano perso i grandi sogni degli anni 60 e si erano ritrovati con in mano
solo occupazioni in squallide fabbriche di periferia. Lui parlò della Motor City
mentre dall'altra parte dell'America gli faceva eco lo Springsteen delle spiagge
del New Jersey, e rappresentò la perdita dell'innocenza di tutta una generazione
con una canzone che parlava con nostalgia di vecchie pomiciate in macchina e movimenti
notturni nei drive-in fatti per perdere quel "teenage blues" che invece regnava
in quell'anno tra le nuove generazioni. Nove brani dove Seger rappresentò tutto
il meglio della sua arte, dagli energici anthem da arena alle ballate crepuscolari,
fino ad elaborate costruzioni di nuova epica americana come Sunburnst.
Una stagione irripetibile che scemerà via via verso l'inevitabile appiattimento
nel mainstream radiofonico, pur conservando sempre una dignità che l'ha reso comunque
un eroe della working-class anche quando ha cominciato a vivere in una delle ville
più lussuose di Detroit. (Nicola Gervasini) |
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