Davide Buffoli & The Habladors - Screamin' Like a Child 2002 1/2
 

The car is ready, the road is hot, another rock band play again...buona parte dell'universo musicale di Davide Buffoli e dei suoi fedeli compadres, gli Habladors, è racchiuso in queste innocenti dichiarazioni all'inizio di Desert Road. Sarà anche un binomio un po' abusato quello tra la strada ed il battito del rock'n'roll, ma quando le chitarre scalpitano e grondano di passione come in Screamin' Like a Child, esordio sulla lunga distanza per il gruppo varesino, ogni peccato di inesperienza e gioventù andrebbe cancellato. Davide Buffoli gioca il ruolo di primo attore, occupandosi non solo del canto, limpido e già ben impostato, e delle parti chitarristiche, ma anche delle corpose iniezioni di hammond e piano, che forniscono una prospettiva decisamente soul all'intero lavoro. Franco Binda (basso) e Floriano Botter (batteria) assecondano il talento del leader formando un piccolo combo rock'n'roll che non ha molto da invidiare alla miriade di nomi americani che spesso scorrono sulle pagine di RootsHighway. Rock provinciale, melodie svelte, odore d'asfalto e strade perdute, roots-rock romantico che miscela radici sounthern e una palese attitudine pop, tributa i giusti onori ai suoi eroi musicali (vedi la cruda rivisitazione di Love & Happiness di Mellencamp), ma conosce anche le radici più profonde della tradizione (l'ottima cover di Deportee di Woody Guthrie è il "pretesto" per una rutilante ballad stradaiola dai contorni springsteeniani). Mirabile soprattutto l'uno-due iniziale con la già citata Desert Road, dall'impasto rock che sa tanto di anni settanta, e Betterway, frizzante roots-pop alla maniera dei migliori Gin Blossoms, un riferimento che, in coppia con i dimenticati Billy Pilgrim (sentitevi nel caso gli intrecci acustici della stessa title-track) filtra spesso nelle soluzioni di alcune ballate, Stupid Girl su tutte. Con una produzione più adulta Davide Buffoli & The Habladors potrebbero alzare ancora di più le loro quotazioni. Nel frattempo hanno registrato uno dei rock'n'roll records più freschi della stagione e non è un dettaglio qualunque.
(Fabio Cerbone)

www.habladors.com