The car is ready, the
road is hot, another rock band play again...buona parte dell'universo
musicale di Davide Buffoli e dei suoi fedeli compadres, gli Habladors,
è racchiuso in queste innocenti dichiarazioni all'inizio di Desert
Road. Sarà anche un binomio un po' abusato quello tra la
strada ed il battito del rock'n'roll, ma quando le chitarre scalpitano
e grondano di passione come in Screamin' Like a Child,
esordio sulla lunga distanza per il gruppo varesino, ogni peccato di
inesperienza e gioventù andrebbe cancellato. Davide Buffoli gioca
il ruolo di primo attore, occupandosi non solo del canto, limpido e
già ben impostato, e delle parti chitarristiche, ma anche delle
corpose iniezioni di hammond e piano, che forniscono una prospettiva
decisamente soul all'intero lavoro. Franco Binda (basso) e Floriano
Botter (batteria) assecondano il talento del leader formando un
piccolo combo rock'n'roll che non ha molto da invidiare alla miriade
di nomi americani che spesso scorrono sulle pagine di RootsHighway.
Rock provinciale, melodie svelte, odore d'asfalto e strade perdute,
roots-rock romantico che miscela radici sounthern e una palese attitudine
pop, tributa i giusti onori ai suoi eroi musicali (vedi la cruda rivisitazione
di Love & Happiness di Mellencamp), ma conosce anche le radici
più profonde della tradizione (l'ottima cover di Deportee
di Woody Guthrie è il "pretesto" per una rutilante
ballad stradaiola dai contorni springsteeniani). Mirabile soprattutto
l'uno-due iniziale con la già citata Desert Road, dall'impasto
rock che sa tanto di anni settanta, e Betterway, frizzante roots-pop
alla maniera dei migliori Gin Blossoms, un riferimento che, in coppia
con i dimenticati Billy Pilgrim (sentitevi nel caso gli intrecci acustici
della stessa title-track) filtra spesso nelle soluzioni di alcune ballate,
Stupid Girl su tutte. Con una produzione più adulta Davide
Buffoli & The Habladors potrebbero alzare ancora di più le
loro quotazioni. Nel frattempo hanno registrato uno dei rock'n'roll
records più freschi della stagione e non è un dettaglio
qualunque.
(Fabio Cerbone)
www.habladors.com
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