Ronnie Earl è un veterano della scena blues americana. Nato nel '53 a New
York, ha iniziato la sua carriera a metà degli anni settanta. Ispirato e aiutato
da Otis Rush, Walter Horton e Koko Taylor, nel '78 decide di abbandonare l'insegnamento
per dedicarsi totalmente alla musica. Esordisce con Sunnyland Slim, poi raggiunge
i Rooomful Of Blues dove sostituisce Duke Robillard, restando con la band fino
all'88 quando forma i Broadcasters. Nel corso di venticinque anni sono passati
numerosi ottimi musicisti nelle fila del gruppo, tra i quali Jerry Portnoy, Darrell
Nulisch, Ron Levy, Sugar Ray Norcia, Dave Maxwell, Bruce Katz. Negli anni novanta
diventano la prima band strumentale di blues, realizzando lavori molto considerati
come Language Of The Soul, Healing Time e The Colour Of Love. L'attuale line-up
comprende Dave Limina (eccellente tastierista), Jimmy Mouradian (basso) e Lorne
Entress (batteria).
Giunti all'ottavo album per la Stony Plain dopo avere
inciso per le migliori etichette, i Broadcasters realizzano uno dei migliori album
della loro storia e uno dei più intensi dischi di blues dell'anno. Pur restando
una band strumentale, aggiungono come nel precedente live Just For Today la formidabile
cantante di Detroit Diane Blue, la quale si dimostra decisiva nell'arricchire
il quartetto con la varietà portata dalla sua voce strepitosa che caratterizza
quattro tracce tra le quali due capolavori. Mi riferisco alla drammatica cover
di A Change Is Gonna Come, incisa cinquant'anni
fa da Sam Cooke, interpretata in modo perfetto da Diane, affiancata da una chitarra
lucida che sembra esprimere le speranze insite nel testo della canzone e all'epico
slow blues In The Wee Hours di Junior Wells,
dieci minuti nei quali la chitarra raffinata e notturna di Earl è sostenuta dalle
tonalità vocali intense della Blue…un blues lento da antologia. Ma non bisogna
trascurare Six String Blessing, altro slow da paura tra blues e soul, con
una chitarra dolente e un ottimo assolo di organo e la conclusiva
Runnin' In Peace un gospel soul con un testo scritto da una partecipante
alla drammatica maratona di Boston del 2013, funestata da un attentato terroristico.
Anche gli strumentali riescono a non essere fini a se stessi, come spesso
capita a tracce di questo genere: I Met Her On That Train
è un up-tempo di qualità ispirato da Mistery Train, Time To Remember miscela
influenze jazz e sapori santaniani, Good News è morbidamente swingata mentre
Marje's Melody è raffinata e notturna. Per
finire due tracce d'impronta blues come Blues For Henry,
composta da Ronnie con Hubert Sumlin e Puddin' Pie, pur non spiccando per creatività
sono caratterizzate da esecuzioni solide e da un ottimo mix di chitarre e tastiere.
Dopo una carriera così lunga e piena sono pochi gli artisti in grado di realizzare
dischi di tale qualità.