Tito & Tarantula

:: IL CONCERTO
New Age, Roncade (Tv) - 22/10/2010

Tanti fan della band e altrettanti appassionati di cinema per il concerto di Tito & Tarantula al New Age di Roncade, ormai storico locale trevigiano per la musica dal vivo. Non delude mai la band capitanata da Tito Larriva, pur essendo impegnata in un estenuante tour europeo che la vedrà impegnata ancora per parecchie date da qui alla fine di novembre. Ma i Tito (alla chitarra solista c'è Steven Hufster, al basso Caroline "Lucy la loca" Rippy, alla batteria Alfredo Ortiz) sono proprio così: suonano sempre con passione, divertendosi e facendo divertire. Per vederli suonare bene non serve trovarli in un particolare serata di grazia. Quello di venerdì 22 ottobre è un concerto normale per gli standard della band. Aver fatto uno show ottimo, per loro è soltanto normale amministrazione. Veri professionisti, che però sanno prendersi poco sul serio. L'ultimo album Back into the Darkness è del 2008 - chissà ne esca un altro a breve, ma non sono mai stati tanto prolifici in studio - e ben rappresentato nella setlist. Le fanno quasi tutte ed è un bene, perché il loro quinto album in studio potrebbe essere considerato anche il migliore della loro discografia. Pronti, via. E' proprio una canzone dell'ultimo lavoro ad aprire le danze: In my car. Poi tocca a Torn to pieces e quindi ad Effortless, entrambe di Andalucia del 2002. La quarta End of Everything è ancora da Back into the darkness. Così come la successiva: Machete fa parte anche della colonna sonora del film omonimo, che è in uscita, del loro grande amico Robert Rodriguez. La canzone parte piano, per poi prendere quota dopo un po'. C'è la solita influenza della musica messicana ed i soliti personaggi oscuri ad essere protagonisti del testo.

I Tito & Tarantula riescono ad essere divertenti trattando temi cinematografici spesso oscuri. Il machete, morti tragiche, la vendetta, i mostri. Dopo qualche "buonasera" e qualche "grazie" è proprio prima di questa canzone che Larriva per la prima volta nella serata parla un po' al pubblico del New Age. Comunque meno verboso di altre volte, qualche canzone dopo spiegherà di che parla German fraulen. Di un strana esperienza con una prostituta di Amburgo, che al momento decisivo si rivelerà essere invece un uomo. Molto bella e divertente, un po' in spagnolo un po' in inglese, If you love me ultima traccia dell'ultimo album. Strepitosa. Naturalmente il momento topico della serata è con After dark, che fu nella colonna sonora di "Dal tramonto all'alba" di Rodriguez. Chi non ricorda i Tito & Tarantula suonare la canzone mentre Salma Hayek si spogliava al Titty Twister, seducendo un giovane Quentin Tarantino? La canzone dura un'eternità. Il tempo di organizzare una vera e propria fiesta. Chiamano sul palco più gente possibile. Innanzitutto le ragazze di prima fila, poi il resto. On stage ci finiscono anche un ragazzino che si trova in mano la chitarra di Tito e suona il tema e un ragazzone, "my brother Luigi" dice Tito, che chissà da dove tira fuori la maracas e partecipa al casino generale. Il finale del concerto è bello movimentato, anche se mancherà all'appello qualche canzone che invece era in scaletta (Anarchy in Uk in spagnolo, fra le altre). C'è però Angry Cockroches e tanto basta per creare un po' di pogo (dopotutto la band ha le sue influenze punkeggianti) sotto il palco. Si chiude con La bamba, cover di Richie Valens, che diventa una versione assai più potente di quella dei colleghi Los Lobos.
(Alberto Facchinetti)
foto: © Paolo Garato

www.titoandtarantula.com


:: L'INTERVISTA
(a cura di Alberto Facchinetti)

Mentre sul palco del New Age suona il gruppo di supporto, Tito Larriva il leader dei Tito & Tarantula trova il tempo di rispondere ad alcune nostre domande. Tito è un musicista spassoso da intervistare. Ha una lunga storia musicale, e anche cinematografica, da raccontare. Nei settanta ha formato a Los Angeles la punkrock band The Plugz, nella quale suonava la batteria anche Charlie Quintana, poi con Izzy Sytradlin & the Ju Ju Hounds e più recentemente con i Social Distortion. Nel 1984 i The Plugz si trasformarono nei Cruzados dove alla chitarra solista c'era Steve Hufsteter, che nel 2002 è entrato definitivamente nei Tito & Tarantula. Proprio quest'ultima è la band, formata nei Novanta, che ha dato successo (ok, magari di nicchia) a Larriva. Tito ha partecipato come attore e soprattutto come autore di canzoni a molti film. Anche di questo parliamo con il cantante di origine messicane.


Danny Treyo, più o meno, dopo duecento film in carriera, è ora attore principale in Machete. Sei contento per Danny?

Chi non lo sarebbe, quel ragazzo ha fatto le sue merdate in passato ed ha pagato per quello che ha commesso. Ma ciò che tutti dovrebbero sapere di Danny è che ha aiutato più persone di Madre Teresa. Questo essere umano ha un karma migliore del Dalai Lama. Merita ogni cosa che gli sta arrivando.

E a te piacerebbe diventare il protagonista di un film importante?

Sicuro. Qual è la parte, quando inizia e quant'è la paga?

Quanto importante è stato per te e la band Robert Rodriguez?

Robert ed io lavoriamo bene insieme: da ragazzo lui è stato influenzato dalla mia musica. Per il suo film El Mariachi ha fatto sentire a tutti gli attori la musica della mia band di allora, i Cruzados, perché avessero quel feeling adatto a quello che lui aveva in testa di fare. Quando ho incontrato Robert, lui era soltanto all'inizio di una nuova era cinematografica nella quale avrebbe recitato lui stesso una parte importante. Io dall'altro lato pensavo di essere all'apice della mia carriera, avendo già recitato come attore e avendo composto colonne sonore in più di quindici film. Non avrei mai pensato che Robert avrebbe giocato una parte importante nell'inizio di un nuovo capitolo della mia vita. .

E Tarantino?

Ho incontrato Quentin un anno prima che incontrassi Robert. Anche lui è stato fondamentale in quel periodo. Questi due nerds hanno cambiato la mia vita...

Come mai le colonne sonore dei film italiani sono tra le tue influenze musicali?

Da ragazzo cresciuto tra il deserto del Messico e del Texas, gli spaghetti western erano qualcosa che io potevo comprendere molto bene. E quando il gusto maturò, non ho perso la mia nostalgia per lo stile italiano.

Cosa ti è restato dei tuoi tour in Italia?

Ho finalmente capito Fellini. E poi Ferrari, cibo e femmine. Non necessariamente in questo ordine.

Cosa pensi dell'ultimo disco di Alejandro Escovedo, Street Songs of love?

Non ce l'ho ancora ma sono contento che Tony Visconti sia stato coinvolto nel progetto. Lui senza questioni è un maestro, e del maestro ha il tocco. Mi piacerebbe molto un giorno lavorare con entrambi i ragazzi.

Tito & Tarantola hanno qualcosa in comune con i Los Lobos?

Tanto rispetto. Steve Berlin era nella mia band i Plugs nei primi giorni del punk. Se tu chiedi ai Los Lobos come loro hanno avuto una citazione nella scena di Hollywood, il mio nome salterà fuori. Io gli ho trovato una data come opening band per i Pil di Johnny Rotten. Il resto è storia.

Ma voi avete più fans in Europa o negli States?

In Russia!

Prossimamente cosa hai in mente di fare?

In ottobre uscirà il film Machete e noi intanto andremo in tour fino a fine novembre. Stiamo anche preparando una nuova uscita per il prossimo anno. Una raccolta composta da live, tracce nuove e più qualche altra sorpresa. Robert dice anche che ci sarà un seguito di Machete.





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