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Vari How Many Roads: Black America Sings Bob Dylan
[Ace 2010]
Già
a partire dai '60 molti interpreti afroamericani, anche quelli di rango (vedi
Sam Cooke, che qui non c'è), mostrano di apprezzare Bob Dylan, per l'universalità
di molti suoi temi e gli stimoli immaginifici, e ne fanno versioni di diversa
qualità, in alcuni casi riprendendo lo schema originario, in altri stravolgendone
l'impianto. L'antologia How Many Roads: Black America Sings Bob Dylan
propone venti tra le innumerevoli cover che lo riguardano - dal 1965 al 1990 -
con risultati alterni, mediamente buoni e/o interessanti, alcune facilmente reperibili,
altre meno. Gli interpreti sono quasi tutti noti e appartengono a diverse "scuole
stilistiche": soul, gospel, funky e black pop. Inizia il grande O.W. Wright con
Blowin' In The Wind che
vale per intensità e convinzione della sua voce, alla quale si può accostare quella
splendida e penetrante di Howard Tate, in Girl From The
North Country. E ancora in stile similmente soul si propongono Billa
Brandon con I'll Be Your Baby Tonight e il bravissimo Freddie Scott con
I Shall Be Released. Mentre Lady Lady Lay degli "ex-shouters" Isley Brothers
rimane vicina alla "leggerezza" originaria, I Pity The Poor Immigrant è
caratterizzata da incisivi toni religiosi dall'impareggiabile Marion Williams,
colori spiritual che permangono, con toni diversi, in The Man In Me dei
Persuasions (acappella), e negli oltre sei minuti della magnifica With
God On Our Side dei Neville Brothers, guidati dal falsetto e vibrato
di Aaron.
Non sono necessari gli aggettivi per Just
Like A Woman, cui mette mano Nina Simone, e la cava molto bene Esther
Phillips con l'abrasiva versione ballad-r&b di Tonight I'll Be Staying Here
With You. In diverso modo sorprendono Gary U.S. Bonds, con la rockeggiante
From A Buick 6, Major Harris con la bruciante Like
A Rolling Stone, e similmente Bobby Womack con l'immaginifica All
Along The Watchtower. Forse spiazzante ma originale è Don't Think
Twice, It's Alright a cui Brook Benton riserva un trattamento da crooner pop-soul.
Ancor più spiazzante (so and so…) è il deciso taglio funky dato a Mr.
Tambourine Man dai Con-Funk-Shun, stile che con impronta più misurata
Patti LaBelle appioppa all'amarognola Most Likely You Go Your Way And I'll
Go Mine. Non male ma non indimenticabile Maggie's
Farm di Solomon Burke (forse era preferibile The Mighty Quinn), mentre
sono trascurabili quelle didascaliche di Booker T. Jones (Knockin' On Heaven's
Door) e degli O'Jays (Emotionally Yours).
Non ne avevo l'intenzione,
ma mi accorgo di averli tratteggiati tutti, ma tant'è. E infine, non è superfluo
dire che il libretto di venti pagine - splendida foto di copertina - aiuta e coinvolge.
(Gianni Del Savio)
::
La scaletta 1. Blowing In The Wind - O.V.
Wright 2. Girl From The North Country - Howard Tate 3. I Pity
The Poor Immigrant - Marion Williams 4. Maggie's Farm - Solomon
Burke 5. Don't Think Twice, It's Alright - Brook Benton 6. From
A Buick 6 - Gary Us Bonds 7. The Man In Me - The Persuasions 8.
Like A Rolling Stone - Major Harris 9. With God On Our Side -
The Neville Brothers 10. Mr Tambourine Man - Con Funk Shun 11.
Masters Of War - The Staple Singers 12. I'll Be Your Baby Tonight
- Bill Brandon 13. Most Likely You Go Your Way And I'll Go Mine
- Patti La Belle 14. Knockin' On Heaven's Door - Booker T Jones 15.
All Along The Watchtower - Bobby Womack 16. Just Like A Woman
- Nina Simone 17. I Shall Be Released - Freddie Scott 18. Lay
Lady Lay - The Isley Brothers 19. Tonight I'll Be Staying Here With
You -Esther Phillips 20. Emotionally Yours - The O'Jays