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country folk
di Davide Albini (17/03/2021)
Il pregiudizio non lo nascondo:
in prima battuta, quella copertina tra l’angelico e il kitsch non mi lasciava
ben sperare e il retropensiero era che fossi stato punito dalla redazione
di RootsHighway per qualche malefatta. Anche l’interno del booklet, ben
curato graficamente, non dava segni di ripresa: la giovane protagonista
è ritratta sorridente tra vedute bucoliche, probabilmente nella sua terra
d’Olanda, dove Hummingbird è stato registrato lo scorso
anno insieme a una manciata di bravi musicisti locali. Devo correggere
almeno in parte il tiro, perché Ninalynn, pur con tutta la sua
grazia e innocenza, e con un gusto pop che trapela in maniera costante
dal suo modo di comporre e cantare, è una musicista con solide basi country
folk e una naturalezza espressiva che la collocano giusto a metà strada
fra tradizione e modernità dell’Americana. Il fatto poi che sia olandese
ma domini con sicurezza la lingua inglese non dovrebbe sorpredendere più
nessuno.
Hummingbird è il suo esordio e promette in sostanza quello è annunciato
dall'immagine, ma senza piegarsi troppo alle lusinghe di una musica artefatta.
Pur citando ispirazioni che vanno da Alison Krauss a Taylor Swift, magari
passando per la madrina Emmylou Harris, Ninalynn al momento è ancora innamorata
del suono elettro-acustico del country e del folk, una musica che attinge
dall’anima rurale e lo sa dosare con una personalità tutta da costruire,
ma senza eccedere troppo con lo zucchero. Certo, aspettatevi belle maniere
e dolci armonie vocali, e niente grinta rock o spigoli, perché Ninalynn
preferisce le curve morbide di Head Over Heart,
dove banjo e mandolino scandiscono la parte roots mentre la confezione
è squisitamente pop nella melodia. Si diceva dei musicisti, e un ruolo
importante va assegnato a Janos Koolen, che gestisce ogni sorta di strumento
a corda, oltre a piano, organo e clarinetto, offrendo differenti sfumature
agli arrangiamenti, i quali si arricchiscono anche del violino di Joost
van Es e di una sezione ritmica sempre molto accorta.
Nove i brani originali, ai quali si aggiunge la rivistazione del traditional
A Bold Young Farmer, dall’estetica folk inglese, anche se le stesse
Ways to Wander e Spirit Guide
(una delle migliori, con la sua atmosfera un po’ dark) sono canzoni dalla
struttura acustica e dal gusto antico. Quello che rimane sta in equilibrio
tra Americana e inclinazioni pop (fa eccezione soltanto il mood swingato
di Grandma & I), attraverso i modi gentili nel primo singolo scelto,
Freebird, e una voce limpida che va a nozze su brani come Seasons
o il finale di Home. In generale regna la forma della ballata e
sulla distanza (sebbene il disco sia breve nella durata) questa caratteristica
frena non poco le possibilità di Ninalynn, che qualche volta vorremmo
si mettesse alla prova su terreni più “pericolosi”. Dubito però che tutto
ciò appartenga alla sua natura, essendo Hummingbird un buon
compromesso per chi apprezza il suono roots più mansueto.