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Otis Redding Otis Blue [Stax/ Volt 1965] ![]() | |||
1. Ole Man Trouble // 2. Respect // 3. Change Gonna Come // 4. Down In The Valley // 5. I've Been Loving You Too Long // 6. Shake // 7. My Girl // 8. Wonderful World // 9. Rock Me Baby // 10. Satisfaction [I Can't Get No] // 11. You Don't Miss Your Water | ||||
Nel
'65 Otis Redding mostra la sua maturazione artistica mettendo insieme un'ampia
gamma di riferimenti stilistici, nonché le proprie capacità compositive: una grande
miscela fra ballad e up-tempo. Con il supporto di Booker T. & The MG's, band in
cui in qualche caso Isaac Hayes sostituisce il titolare alle tastiere, e di un
quartetto di fiatisti, il nostro fa (ancora) riferimento a Sam Cooke con una belle
versioni dello storico A Change Is Gonna Come, della frenetica Shake e
dell'accattivante Wonderful World. Le corde sentimentali vengono anche toccate
con poetica leggerezza sia da You Don't Miss Your Water di William Bell,
che riprendendo (un po' sorprendentemente) My Girl, classico Motown scritto
da Smokey Robinson per i Temptations, che lui rende in maniera eccellente. Per
rifarsi alla tradizione religiosa Redding utilizza la versione di Down In The
Valley rielaborata da Solomon Burke, mentre per calarsi nella più classica
devil's music, oltre allo standard Rock Me Baby, incide uno dei due unici
blues di sua composizione, l'ottimo Ole Man Trouble (l'altro sarà Hawg
For You). L'attenzione al rock lo porta alla cover di Satisfaction, che
però a causa di una certa contrattura interpretativa, non convince del tutto.
Infine firma i due i capolavori dell'album, rispettivamente r&b e soul: l'irresistibile
Respect e l'intessissimo, immortale I've Been Loving You Too Long
(scritto con Jerry Butler), quintessenza del soul. (Gianni Del Savio) |
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