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R.E.M. Automatic for the People [Warner 1992] ![]() | |||
1. Drive // 2. Try Not To Breathe // 3. The Sidewinder Sleeps Tonite // 4. Everybody Hurts // 5. New Orleans Instrumental No.1 // 6. Sweetness Follows // 7. Monty Got A Raw Deal // 8. Ignoreland // 9. Star Me Kitten // 10. Man On The Moon // 11. Nightswimming // 12. Find The River | ||||
C'erano
in effetti molte riserve da parte dei fan storici della college rock band per
eccellenza che aveva accompagnato il mondo indie da Athens, Georgia, fin lassù,
in alta quota. Il passaggio dalla I.R.S. alla Warner non era iniziato male, Green
aveva lasciato ben sperare, Buck, Stipe, Mills e Berry non sembravano dei venduti
qualunque, pronti a metter su casa accanto ai divi di Hollywood. Ma Out of Time
no, era stato un affronto. Va bene, sì, un mandolino in classifica, quello di
Losing My Religion, non è che si vedesse spesso, ma per il resto no, non c'eravamo
proprio. Estimatori dell'ultim'ora che mai avevano sentito parlare dei R.E.M.
adesso stavano lì a sollazzarsi e disquisire. No, sembrava proprio finita.
E allora eccolo, il capolavoro, solo un anno dopo. Di commerciale non c'è più
niente, i testi sono intimisti e parlano di dolore, di perdita, di morte. Il suono
è abbastanza spoglio, di impianto prevalentemente acustico, con archi e tastiere
a imprimere delicatamente il passo. Bozzetti di folk moderno. Magica l'apparente
leggerezza di The Sidewinder Sleeps Tonite, colpi al cuore Try Not to
Breathe e quella semplicità al limite di Everybody Hurts, che racconta
tutto della vita. Nightswimming è una nuotata nei ricordi e nella bellezza
semplice dell'esistenza, Man on the Moon lo stile R.E.M. per eccellenza.
Non mancano stilettate contro la politica e il declino morale della società. Il
primo grande disco per la Warner, probabilmente il loro disco migliore di sempre. (David Nieri) |
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