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La classifica dei lettori di RootsHighway

Questa volta abbiamo veramente condiviso il disco dell'anno: John Mellencamp si conferma in cima alle preferenze dell'intera comunità di RootsHighway con No Better Than This, allineando dopo diversi anni i gusti delle due sponde, lettori e redazione. Non ci sono stati dubbi fin dalle battute di apertura del referendum, anche se la vittoria non è stata così schiacciante come avvenne nel caso del precedente lavoro del rocker americano, il quale si aggiunge a Ryan Adams come artista vincitore di due oscar di RootsHighway nei dieci anni di vita del sito. Differenze sensibili però fre le classifiche quest'anno se ne sono viste, a cominciare dal grande affetto che avete dimostrato per Mavis Staples e il suo splendido You're Not Alone in collaborazione con Jeff Tweedy alla produzione: l'artista soul ha forse ricevuto quei dovuti meriti rispetto ad uno staff di RootsHighway che l'ha un po' malauguratamente dimenticata nelle retrovie. A parti invertite invece non hanno sfondato la top ten dei lettori i dischi di Johnny Cash e Jamey Johnson, soltanto nei rincalzi dalla 11 alla 20. Non ci possiamo comunque dispiacere delle somiglianze e della rinnovata sintonia con voi, vista infatti la presenza di Natalie Merchant sul podio, così come dei lavori di Peter Wolf e Alejandro Escovedo, baluardi di classic rock in questo 2010 appena trascorso, e ancora delle attenzioni riservate al ritorno commovente di Rocky Erickson. Notiamo semmai, anche fra di voi, una tendenza alla "sicurezza" di nomi affermati: i soli Ryan Bingham (sempre apprezzato, a diferrenza delle nostre generali perplessità) e Ray Lamontagne si possono considerare artisti relativamente giovani, mentre non sembrano mollare le vostre simpatie Black Crowes, Tom Petty e in top 20 Los Lobos e Neil Young. Un plauso ai Cheap Wine, come sempre portabandiera indiscussi del rock'n'roll più sanguigno in Italia, ad un solo passo dalla vetta, con la buona compagnia di altre leve dell'indie rock internazionale tra cui si impongono Black Keys e National, con i loro dischi più maturi, e l'ottimo ripescaggio di John Grant.

Grazie come sempre per l'affetto e l'alta partecipazione, ed ora a voi i risultati nel dettaglio:

# Disco dell'anno #
#
Artista
Punteggio
1
John Mellencamp
No Better than This
(Roudner/ Universal)
474

# Top Ten #
#
Artista
Punteggio
2
Mavis Staples
You're Not Alone
(Anti)
404
3
Natalie Merchant
Leave Your Sleep

(Nonesuch)
349
4
Alejandro Escovedo
Street Songs of Love
(Concord/ Fantasy)
331
5
Peter Wolf
Midnight Souvenirs
(Verve/ UNiversal)
272.5
6
Rocky Erickson & Okkervil River
True Love Cast Out All Evil
(Chemikal Underground)
262.5
7
Ryan Bingham
Junky Star
(Lost Highway)
223
8
The Black Crowes
Croweology
(Silver Arrow)
212
9
Ray Lamontagne and The Pariah Dogs
God Willin' and the Creek Don't Rise
(RCA)
207.5
10
Tom Petty & The Heartbreakers
Mojo
(Reprise/ Warner)
187.5
# Runners 11-20 #
11
Cheap Wine
Stay Alive!
(Cheap Wine)
176.5
12
Los Lobos
Tin Can Trust
(Proper)
166
13
The Gaslight Anthem
American Slang
(Side One Dummy)
156.5
14
Bruce Springsteen
The Promise
(Columbia)
154
15
The Black Keys
Brothers
(V2)
148
16
Jamey Johnson
The Guitar Song
(Mercury/ Universal)
147
17
The National
High Violet
(4AD)
136
18
John Grant
Queen of Denmark
(Bella Union)
129
19
Neil Young
Le Noise
(Reprise)
119
20
Johnny Cash
American VI: Ain't No Grave
(Lost Highway)
115
# Il resto della ciurma 21-50 #
21
Richard Thompson Dream Attic
112
22
Mary Gauthier The Foundling
104
23
Midlake  The Courage of Others
104
24
Anais Mitchell  Hadestown
96
25
Derek Trucks Band  Road Songs
88.5
26
Giant Sand  Blurry Blue Mountain
88
27
DirtMusic  BKO
86
28
Otis Gibbs  Joe Hill's Ashes
86
29
Arcade Fire  The Suburbs
84
30
The Chieftains & Ry Cooder  San Patricio
76
31
Jesse Malin & St. Marks Social  Love it To Life
74
32
Robert Plant band of Joy
71.5
33
Evasio Muraro  O tutto o l'amore
69
34
Fabrizio Poggi & Chicken Mambo  Spirit & Freedom
67
35
John Hiatt  The Open Road
66
36
Hoodoo Gurus  Purity of Essence
65
37
Titus Andronicus  The Monitor
64
38
Ali Farka Toure' & Toumani Diabate'  Ali And Toumani
62
39
Phosphorescent  Here's To Takin' It Easy
61
40
Solomon Burke & De Dijk  Hold On Tight
61
41
Grinderman  Grinderman 2
59
42
The Tallest Man on Earth  The Wild Hunt
58
43
Sharon Jones & The Dap Kings  I Learned the Hard Way
57
44
The Jim Jones Revue  Burning Your House Down
56
45
Elton John & Leon Russell  The Union
54.5
46
The Lowlands Gipsy Child
54.5
47
Blitzen Trapper  Destroyer of the Void
54
48
Teenage Fanclub  Shadows
53
49
Barnetti Bros. Band  Chupadero!
53
50
Dr. John  Tribal
52

Seguono fra gli altri
...
Willie Nile – The Innocent Ones // Charlie Musselwhite - The Well // Delta Spirit - History from below // Lee Harvey Osmond - A Quiet Evil // Stan Ridgway - Neon Mirage // Eels - End Times // Daniele Tenca - Blues for the Working Class // Villagers - Becoming A Jackal // Mandolin' Brothers - Moon Road // Zac Brown Band - You Get What You Give // Chris Pureka - How I Learned To See In The Dark // Cowboy Junkies - Remnin' Park // Joanna Newsom - Have One On Me // David Gray - Foundling // Laura Marling - I Speak Because I Can // Doug Paisley - Constant Companion // Jason & The Scorchers - Halcyon times // Justin Townes Earle - Harlem River Blues // Otis Taylor - Clovis Peaople Vol.3 // Marty Stuart - Ghost Train // Deer Tick - Black Dirt Sessions // Richard Mcgraw - Burying The Dead.......


# Le Canzoni del 2010#
Dopo l'Oscar vero e proprio The Weary Kind si prende anche lo scettro di canzone dell'anno per i lettori di RootsHighway: non vogliamo peccare di modestia e paragonarci al giudizio dell'Accademy americana, ma è davvero singolare che questa semplice canzone acustica, rivisitata da Ryan Bingham anche nel suo recente Junky Star, sia sia presa lo scettro. Segno, appunto, che fra di voi la schiettezza di certi suoni vince sugli eccessi degli arrangiamenti. Si difendono bene anche John Mellencamp e Peter Wolf tra i vecchi leoni, mentre tra i dischi complessivamente più citati per numero di canzoni segnaliamo Mavis Staples e Alejandro Escovedo.
   
Canzone dell'anno
 
The Weary Kind

Ryan Bingham

Tratta da Junky Star (Lost Highway)

Tre le canzoni più segnalate...

Tragedy
 (Peter Wolf & Shelby Lynne)
We Did It When We Were Young  (Gaslight Anthem)
A Graceful Fall  (John Mellencamp)
You're Not Alone  (Mavis Staples )
Calico Pie  (Natalie Merchant)
Jupiter On The Moon  (Los Lobos)
Goodbye Sweet Dreams  (Rocky Erickson & Okkervil River)
The Trip To Pirate's Cove  (Tom Petty & Heartbreakers)
Ramblin Man  (Laura Marling)
Trouble in Mind  (Erland And The Carnival)


# Live Act del 2010#
E' bastata una comparsa in tarda primavera, con tre date italiane, per imporre i Wilco nuovamente come uno degli act dal vivo imperdibili di questi tempi. Due in particolar modo le date segnalate da voi: Ferrara e Roma. Si prendono però una bella soddisfazione anche i Drive-y Truckers, che in una sola esibizione alla Salumeria della Musica di Milano, conquistano il pubblico di casa nostra alla loro prima discesa nel paese. Anche il tour di Ryan Bingham, ormai di casa, ha riscosso consensi, mentre il fascino di qualche grande icona come Leonard Cohen ha avuto il suo effetto, in un unico show a Firenze.
  
Concerti dell'anno
Wilco

Teatro comunale - Ferrara  31/05/2010
Auditorium Parco Della Musica - Roma  30/05/2010

Tra i concerti più segnalati...

Drive-by Truckers
Salumeria della Musica - Milano  21/11/2010

Ryan Bingham
Salumeria della musica - Milano  03/11/2010
Bronson - Madonna Dell'albero (Ra)  05/112010
Teatro Astra - Vicenza  06/11/2010

Leonard Cohen
Piazza Santa Croce - Firenze  01/09/2010

John Hiatt/ Lyle Lovett
Conservatorrio - Milano  02/10/2010

Eels
Alcatraz - Milano  15/09/2010

 


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