Oh My Darling
Sweet Nostalgia
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Oh My Darling
2012]

www.ohmydarling.ca


File Under: bluegrass, country folk

di Emilio Mera (14/07/2012)

Potrei anche sbagliarmi ma la musica indipendente americana (o indie rock) sembra attingere sempre più dalla musica tradizionale americana: dal bluegrass alla musica appalachiana, dall'old country al folk acustico. Penso che la pellicola dei fratelli Coen del 2000 O'Brother, Where Art Thou sia stata il motore che ha attivato questa nuova ondata di band e questo rinnovato interesse verso la musica roots americana da parte delle nuove generazioni. Le Oh My Darling sono un gruppo tutto al femminile al loro secondo album dopo il bell'esordio "In The Lonesome Hours" del 2010 e un EP dal titolo "Love Shack" sempre di quell'anno. Per le Oh My Darling tutto è cominciato nell'inverno di quattro anni fa con una jam session tra alcune compagne di liceo del Winnipeg, dove quattro ragazze, cercando di trovare il giusto riff o la giusta melodia, hanno riposto tutti i loro sogni e le loro speranze verso il futuro in un banjo scordato (Alison De Groot), in un fiddle trovato per caso nella cantina del nonno (Rosalyn Demet), in un basso acustico (Marie Dandeneau) e per ultimo nella voce e nella chitarra della Vanessa Kuzina (autrice anche di un album solo, Peony del 2007).

Il loro sound non è una pura e semplice nostalgia per le old time ballads come potrebbe suggerire il titolo, ma pur attingendo a piene mani dal repertorio della musica roots americana, presenta freschi groove e dolci melodie costruite intorno alla voce di Vanessa. Prodotti da Steve Dawson in soli sette giorni in una vecchia capanna delle campagne canadesi, tutti e dieci i brani sono stati registrati live senza nessun accorgimento tecnologico in completo old style grazie all'onestà ed entusiasmo della quattro ragazze canadesi. La campagna e il contatto con la natura ha consentito loro di concentrarsi solo sulla musica catturando lo spirito delle loro esibizioni dal vivo. L'album, nei suoi i 31 minuti, scorre piacevolmente su dolci melodie che hanno un qualcosa di melanconico dovuto alla perdita del padre di Vanessa (loro primo ammiratore) proprio pochi giorni prima dell'inizio delle registrazioni dell'album.

Le dieci canzoni sono un misto di materiale originale e canzoni tradizionali riproposte in nuova veste con nuovi arrangiamenti. A cominciare dall'opener Anna K si nota come il suono del banjo di Allison (che utilizza un clawhammer banjo) faccia da padrone con quello stile tipico delle mountain song della tradizione appalachiana (opposto allo stile di Earl Scruggs per intenderci) con gli altri strumenti a seguire. Ci si immerge nella tradizione country & western di Fly Around, nel folk tradizionale di Woody Guthrie in Cage Bird e All The Sweetness, nel gospel di Roustabout (presente anche nel precedente album), nella sacralità della strumentale mountain ballad di Mister Guy o nella musica tradizionale francese, come il riuscito cajun stomper Ma Belle. La mancanza di tecnologia permane anche nel resto della raccolta come nella romantica Love Me Love Me Not, in Kiss and Tell e nella ritmata Don't come Around. Se amate le dolci armonie delle old time ballads e se amate i gruppi al femminile come le Dixie Chicks o Larkin Poe questo Sweet Nostalgia è il disco per voi.



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