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singer songwriter, folk intimista di
Emilio Mera (12/06/2012)
Scrimshaw
è il nome dato a quell'arte o semplicemente a quel passatempo, che indica l'incisione
da parte dei marinai su ossa di balene e altri animali marini, di rappresentazioni
di navi, onde e mari (il tutto spesso colorato con il nero dei cetacei o con il
marrone del tabacco). Nei giorni epici dei primi dell'800 quando i marinai in
cerca di balene (proprio come nel capolavoro Moby Dick di Melville, dove già viene
citato il termine "scrimshandering") dovevano attendere giorni se non mesi per
avvistarne una, si divertivano tra un bicchiere di whisky e uno di rhum a mettere
a frutto questa loro arte. Completamente sconosciuto in Europa, Nels Andrews
è uno storyteller che ha già inciso due album: il primo autoprodotto nel 2005
dal titolo Sunday
Shoes e il secondo per la Reveal Rec. nel 2008 dal titolo Off
Track Petting entrambi di difficile reperibilità. Nato ad Alburqueque,
ha girato in lungo e in largo gli States dalla California (dove risiede) a New
York, dove ha inciso questo suo terzo album dall'insolito titolo.
Queste
nove gemme dall'animo intimista sono state composte nel suo appartamento di Brooklyn
tra il suo lavoro come chauffeur a Manhattan e il tempo dedicato al figlioletto
appena nato. L'album è stato scritto completamente di notte e le atmosfere notturne
si percepiscono anche dal sound complessivo della raccolta arricchito dalla produzione
di Todd Sickafoose (Ani Di Franco, Anais Mitchell, Andrew Bird) capace
di aggiungere piccoli dettagli alle melodie folk di Nels (presenti anche il bravo
Brandon SeaBrook al banjo e mandolino oltre a una schiera di ben 7 differenti
coristi). In Scrimshaw, Nels mantiene fede alle sue radici folk e alla sua capacità
di "raccontare storie"; la sua voce calda ed espressiva ti entra nelle orecchie
per rimanere anche dopo che la canzone è finita. Nel suo interno, troviamo echi
del Van Morrison di "Astral Weeks", del David Bowie di "Ziggy Stardust" pur rimanendo
un disco folk che si attesta sulla linea degli ultimi lavori di Doug Paisley,
Richard Mc Graw e dell'ultima bellissima fatica di Bap Kennedy.
Scrimsahaw
dalla copertina sempre molto evocativa tra mare e cielo, con una coppia persa
nella tempesta, è forse l'album della maturità per Mr. Andrews, un album intimo,
notturno e viscerale che prendendo spunto dalle leggende dei marinai (letteralmente
del "fishing and sailing") ci racconta con un piglio poetico, piccole storie di
vita quotidiana, il tutto condito con la sua voce e con melodie gentili capaci
di accarezzarti ad ogni ascolto. Tridents,
Starboard, Lost
Yearsono piccole storie, piccoli
e semplici frammenti di vita quotidiana, storie d'amore raccontate con il piglio
poetico di Nels. Houdini è una canzone senza
tempo, una voce che tocca il cuore dell'ascoltatore piena di pathos e atmosfera.
Se la soffusa Small Victories ricorda Micah
P. Hinson, il mandolino di Brandon SeaBrook fa da padrone nell'epica Barroom
Bards. La finale Wisteria è una
ballad dal sapore irlandese con tanto di cornamuse, una storia d'amore che sboccia
nel Lower East side come un fiore a primavera, capace di trasmettere forti emozioni.
La musica di Nels Andrews è una musica scritta con il cuore, e l'anima di un vero
storyteller; una musica notturna capace di accompagnare i nostri sogni.