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The Commoners
Restless
[Gipsy Soul Records 2024]

Sulla rete: thecommoners.ca

File Under: southern rock...from Canada


di Pie Cantoni (12/07/2024)

The Commoners, band canadese a metà strada tra gli Allman Brothers e i Black Crowes, sulle scene da circa un decennio, pubblicano agli inizi di luglio il terzo disco Restless con l’etichetta Gypsy Soul Records. La matrice è tutta southern: chitarre slide, hammond a profusione e cori in bella mostra rimandano ai primi dischi dei fratelli Robinson (ovvia influenza) ma anche agli Stones più stradaioli e “americani”, ai già citati Allman e in generale a quel “mondo” sonoro.

La band è composta da Chris Medhurst (voce e chitarra ritmica), Ross Hayes Citrullo (chitarra solista), Ben Spiller (basso), Adam Cannon (batteria), Miles Evans-Branagh (organo e piano) con l’aggiunta di Chantal Williams, Nicky Lawrence e Sandra Bouza ai cori. Restless si compone di dieci tracce in tutto, a partire da Devil Teasin’ Me, un brano che ci porta in territori sudisti, ben scritto e ben cantato da Chris Medhurst. Il disco prende il largo con Shake You Off, brano che si rifà ai citati Black Crowes che si rifanno a loro volta ai Faces, ma a parte il déjà vu, tutto in questo pezzo è come dovrebbe essere, quindi un plauso alla bravura del gruppo nel riprendere stilemi classici, suonando comunque convincenti. Un riff granitico è il tratto caratteristico di The Way I Am, dove Adam Cannon ci fa capire che ha studiato a fondo lo stile di Steve Gorman almeno quanto Ross Hayes Citrullo (cognome un po' "sfortunato") quello di Rich Robinson.

Non poteva ovviamente mancare la ballatona, che arriva al quarto posto giusto a smorzare i toni di tre tracce cariche di adrenalina: Restless, traccia che dà il nome al disco, è un mid tempo strabordante di cori, slide, organo, piano e chi più ne ha più ne metta. Un bel banchetto nel quale ci tuffiamo molto volentieri. Gone Without Warning spinge come a suo tempo una Thick n’ Thin, con la voce di Medhurst che graffia e le chitarre che tengono un ritmo blues carico di saturazione e adrenalina. Il pezzo “diverso” è Body And Soul, nonostante carica di pathos, non convince pienamente. Non per tirare in ballo sempre i fratelli Robinson, ma sono più di un paio le assonanze tra See You Again e la loro She talks to Angels, anche se rimane una bella ballata acustica. E la chiusura, dopo l’anthem rock Too Soon To Know You, è affidata alla delicata melodia acustica di All That We Have, che ci lascia un buon sapore in bocca nonostante non proprio un senso di novità (ma anche i Black Crowes ricordavano un po’ i Faces e un po’ gli Stones, quindi non facciamo troppo gli schizzinosi!).

Questo Restless è il seguito del disco Find A Better Way del 2022, che ha portato alla band canadese notorietà e gli ha permesso di suonare nel Vecchio Continente a supporto di Samantha Fish e Jesse Dayton. Quest’anno li vedremo ancora alle nostre latitudini in estate per festival rock in vari paesi. Chissà se verranno mai in Italia, piccolo paese snobbato dai più, dove il dolce suono del Southern Rock fatica a risuonare da ormai molto tempo.


    


<Credits>