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southern roots duo di
Domenico Grio (28/02/2017)
"Il
sud è molto più di un luogo", non si identifica semplicemente con un'area geografica,
ma è quella sensazione che si può percepire sotto un portico in una calda notte
d'estate, in auto lungo il percorso che ti riporta a casa, è quell'emozione che
prende vita ascoltando il frinire delle cicale tra gli alberi o assaporando a
colazione il porridge di mais. Il sud è quindi un territorio dell'anima ed è dovunque,
"specialmente nelle storie narrate dalla musica di Brigitte DeMeyer". E
non c'è dubbio alcuno, al di là di quanto appena liberamente estrapolato dalle
note inserite nel sito ufficiale della bella country singer, che la vita artistica
della stessa e le sue canzoni siano indissolubilmente legate alle proprie radici,
al suo essere orgogliosamente una donna del sud.
Mockingbird Soul
è il suo settimo sforzo discografico, il primo, dopo lunghi anni di collaborazione,
a firma anche dell'amico chitarrista Will Kimbrough ed è un lavoro di grande
fattura, in cui alla pregevole capacità di scrittura di entrambi, si accompagnano
le straordinarie doti vocali di Brigitte, esaltate dalla dimensione acustica dei
brani e da una produzione raffinata e, quantunque forse un pò troppo patinata,
adeguatamente misurata nell'elaborazione dei suoni. Per capire esattamente di
cosa stiamo parlando, potrebbe essere sufficiente ascoltare la title track, una
sorta di elegante country spiritual song, incorniciata dai fraseggi delicati della
slide di Will, peraltro tutt'altro che relegato, in questo come in tutti gli altri
episodi del disco, al ruolo di mero comprimario. Del resto c'è pieno affiatamento
tra i due e forse è proprio vero, come loro stessi hanno dichiarato, che sin dall'inizio
della loro collaborazione, fossero pienamente consapevoli di essere destinati
a fare grande musica assieme.
Grande musica, per l'appunto, sviluppata
con gusto e con quella perizia artigianale, unica risorsa in grado di esaltare
l'aspetto spirituale sotteso ai suoni ed alle parole destinati a dare compiuta
forma alla loro proposta artistica. Cambiano infatti i riferimenti stilistici
da un brano all'altro ma immutato, nota dopo nota, è l'impegno emotivo profuso
da entrambi. Così è il bisbiglio dell'anima a rendere davvero autentico ed unico
il folk dolciastro di Everything o quello
più elaborato di I Can Hear your Voice, il
roots energico di Broken Fences, il country-blues di The Juke, l'old
style di Running Round e di Honey Bee e persino la psichedelica
October Song, inaspettato omaggio all'Incredible
String Band. L'album è una raccolta di canzoni che colpiscono per la qualità delle
composizioni e per la passione che trasudano. Will sa bene come maneggiare una
chitarra acustica ed ha anche notevoli capacità vocali, Brigitte al canto è una
fuoriclasse, entrambi riescono a scrivere ottime canzoni e sanno brillantemente
giocare con le armonie e con le dinamiche.
Ciò detto, non pare proprio
un azzardo classificare questo disco tra le migliori cose ascoltate in questo
primo scorcio di 2017, così come non sembra un consiglio fuori luogo puntare verso
sud, un qualunque sud del mondo, alla ricerca degli umori, del calore e delle
sensazioni di cui si alimenta questo Mockingbird Soul.