Andy
Gorwell Uprooted
Cavalier music 2002
Andy
Gorwell, australiano di belle speranze, č uno dei nostri. La sua musica č
accattivante sin dalle prime note di Diesel, una ballata roots evocativa
del pių ispirato Mark Olson, apripista per riferimenti continui a Rolling Stones
(in Diamonds, una sorta di Dead Flowers, Anticipating e con la cover
di No Expectations, periodo Beggars Banquet) e Wilco (Old Trains
e Take You Home Tonight). Uprooted, suo secondo lavoro (l'esordio
č firmato Wrong Side Of Town, 1999), risulta cosė un album brillante, sempre ritmato
e strutturalmente acustico: pianoforte, dobro, chitarre acustiche e pedal steel
danno un inquadramento tradizionale alle melodie che, con l'aggiunta dell'armonica
(per Low Down Stinkin' Bars), lasciano filtrare un bagliore di Nashville
Skyline (Bob Dylan). Riferimenti tanti ed espliciti che rendono Andy Gorwell personaggio
ancor pių gradevole, a cui piace mettersi in gioco e cimentarsi con uno stile,
l'alternative country, che non rispecchia le tradizioni australiane. I trentasette
minuti di Uprooted scorrono veloci sui binari di trains, trucks e roads, per un
songwriting famigliare e fluido, che fa ben sperare per il proseguo di una carriera
fatta di passione, tradizione ed ottima musica ma, malauguratamente per Andy,
priva di Black Limousines e gruppies. (Carlo Lancini) www.cavaliermusic.com
www.geocities.com/andygorwell
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