The
Reverend Peyton's Big Damn Band
The Whole Fam Damnily
[Side
One Dummy 2009]
Il ritratto di famiglia è curioso e rende l'idea della materia che andremo
ad affrontare: il barbuto e corpulento Josh Peyton, in arte Reverend
Peyton, imbraccia la sua National e riversa tutta la sua passione
per il country blues più rurale, con uno stile slide nervoso e incalzante;
il fratello Jayme scartabella qualche percussione che viene fatta passare
per batteria, mentre la compagna Breezy Peyton colora la ritmica sempre
molto accesa del trio con washboard e ammennicoli vari. Il risultato,
The Whole Fam Damnily, è un disco secco nella resa sonora
e vivace nell'incedere, che piega la tradizione con uno spirito bizzarro,
irriverente, dove le Violent Femmes vanno a braccetto con Mississippi
John Hurt e Son House, ricordando in parte alcuni personaggi contemporanei
quali Langhorne Slim. Nel caso della Reverend Peyton's Big Damn Band
l'accento è tuttavia decisamente sbilanciato verso il terreno del
blues acustico più primitivo, una formula che ha portato fortuna a questa
formazione approdata, dopo alcuni lavori indipendenti, alla Side One Dummy
dei Flogging Molly.
L'alchimia forse non è orginalissima ma l'approccio, l'energia travolgente,
il canto sgraziato aiutano a sostenere il repertorio: sono quaranta minuti
scarsi che tendono ad assomigliarsi nelle cadenze, eppure nella loro brevità
e schiettezza non rischiano di snervare l'ascolto. Il merito è della preponderante
sezione ritmica, con la singolare nota della mancanza di un basso, ciò
che rende pressante il sound di Can't Pay the
Bill e della furiosa DT's or the Devil,
anima punk e forma country blues sulla quale si innesta il goffo vocione
di Reverend Peyton. La sua tecnica non è da sottovalutare, mischia slidin'
infuocato e ragtime, accenti gospel e folk, mettendoli peraltro a contatto
con liriche niente affatto banali: si respira aria di povertà e emarginazione
in piccoli versi di un'asprezza capace di descrivere l'America bianca
più diseredata. The Creeks Are All Bad
tira in ballo l'inquinamento dei fiumi, Wal-Mart
Killed the Country Store riassume nel titolo la sua invettiva
contro le grandi comporazioni commerciali, Them
Old Days Are Gone e Why Is Everybody
Getting Paid But Me sono fotografie impietose dell'indigenza
americana, mentre Your Cousin's on Cops
prende spunto da un episodio reale.
Si ha l'impresisone che l'intera sceneggiatura di The Whole Fam Damnily
sia in ogni caso molto autobiografica, persa fra i ricordi casalinghi
di Mama's Fried Potatoes e Persimmon
Song (nella grafica del cd trovate anche la ricetta per il
budino di cachi). Stravagante persino nelle sue origini, la famigia Peyton
è originaria di Bloomington, Indiana, e non di qualche bettola del Mississippi:
proprio a pochi passi da casa, in una vecchia chiesa, è stato registrato
l'intero album. (Fabio Cerbone)