Old
Californio
Westering Again
[Old
Californio 2009]
Vola ancora alto il vessillo del rock californiano: con un nome del genere
gli Old Californio non nascondono le carte, bensì giocano allo
scoperto richiamando una stagione in cui le suggestioni country&western
e la tradizione si incrociavano per la prima volta con i sogni psichedelici.
Da qualche parte accostati - con pochi sforzi creativi siamo sinceri -
alla leggendaria figliata di San Francisco, gli Old Californio di Rich
Dembowski, bravissimo autore che evoca paesaggi, luoghi e impressioni
della sua terra, hanno un'anima country rock più vicina alla sensibilità
Americana di oggi, un insistente twang sound che li potrebbe far passare
per un'altra creatura della sterminata provincia rock, ma allo stesso
tempo esaltano armonie vocali e piccole rivelazioni pop dale tonalità
sixties. Certamente non hanno nulla da spartire con Quicksilver, Jefferson
Airplane o Spirit come letto da qualche parte, più facile che abbiano
visto la luce, questo è innegabile, tra i solchi di American Beauty dei
Grateful Dead o in qualche passaggio dei Byrds più bucolici e naturalmente
di The Band.
Westering Again è il loro secondo lavoro autoprodotto, cucinato
in casa in un vecchio pollaio ristrutturato dalle parti di Pasadena. L'atmosfera
è quella agreste di un rock'n'roll che svolazza felicemente sul passato
senza sembrare tuttavia troppo brusco e radicale come certo alternative
country dei giorni nostri. È qui che entra in campo l'anima californiana
della band (Justin Smith e Jason Chesney completano la sezione ritmica,
Levi Nuñez abbellisce con il piano e l'efficace Woody Aplanalp si occupa
della chitarra solista), seguendo un tragitto che prende a bordo qualche
ospite (c'è anche Dave Gleason, ottimo songwriter in proprio) in
un clima comunitario tipicamente West Coast. Innegabile che ne guadagnino
le canzoni, solari e naif, come la tromba che arrichisce il pop bislacco
di Riparian High, prima di riparare
fra steel e riflessi di spumeggiante country rock in City
Lines o nella più rustica Just Like
Joseph Campbell. Mother Road
sussulta con un piano da saloon, mentre From
the Mouths of Babes, tra mandolini e accordion, staziona da
qualche parte fra una melodia beatlesiana e un suono folk da portico (potrebbe
piacere ai Gourds).
Tutta la seconda ideale facciata pare chiaramente prendere una strada
più articolata e meno devota al canone roots: Warmth
of the Sun sterza verso l'elettricità e lancia la volata al
piccolo capolavoro pop Harmony, in
cui gli incastri vocali sono una volta di più l'arma segreta degli Old
Californio. L'estro armonico della band ha preso dunque il sopravvento,
c'è persino la stoffa di un rock collegiale e brioso fra le righe di Lazy
Old San Gabriels e Are You Coming
Home: avrebbero forse trovato uno spiraglio in un'altra epoca
del'american music, nemmeno tanto lontana. Ricordano un poco le band del
circuito HORDE (dai Blues Traveler ai Mother Hips), ma con meno pretenziosità
jam e più solidità di songwriting. Quella stagione è passata, ma gli Old
Californio sono qui adesso, con un disco, Westering Again, davvero prezioso.
(Fabio Cerbone)