inserito 07/06/2006

Corb Lund
Hair In My Eyes Like A Highland Steer
[Loose/ Wide 2006]

1/2

Corb Lund è un giovane artista canadese, ultimogenito di una famiglia di cowboys ed allevatori che, ormai da quattro generazioni, gestisce un ranch nel Sud dell'Alberta. Questa ordinaria convivenza con la terra, coi cavalli ed i rodeo, ha contribuito a far sì che la sua formazione musicale ed il suo songwriting siano intrisi di storie in perfetto stile country, sensazioni e ritmi che richiamano la quotidianità e la tradizione di "ranches and rivers", per dirla alla Joe Ely. E' infatti dal 1995 che Corb si muove sulla scena roots, suonando spesso e volentieri durante le manifestazioni ed i rodeo che si tengono in America, ma persino in Europa. Il suo disco d'esordio, Modern Pain, venne pubblicato dapprima in edizione limitata (1.000 copie in formato cassetta) e, solo successivamente, ristampato nella versione digitale. Nel 2002 fu la volta di Five Dollar Bill, album registrato a Nashville che riscosse un discreto successo anche in virtù del contributo dell'amico Ryan Vikedal, batterista dei ben più noti Nickelback. Corb, che certo non si è mai dannato l'anima per arricchire la propria discografia (tant'è che quello di cui ci accingiamo a parlare è solo il quarto disco in dieci anni), ci regala oggi Hair In My Eyes Like A Highland Steer: registrato di nuovo in Tennessee, nella capitale del country, l'album vanta ancora la collaborazione dell'esperto Harry Stinton, medesimo produttore del disco precedente. Harry è un batterista e produttore, appunto, il cui curriculum sconfinato ci richiama alla memoria apparizioni in Guitar Town ed Exit O di Steve Earle, oltre che nei lavori di altri artisti: Emmylou Harris, Lyle Lovett, T-Bone Burnett, Joe Ely e Kevin Welch, giusto per citarne alcuni. Hair In My Eyes Like A Highland Steer, edito negli USA dalla Stony Plain nel settembre dello scorso anno e solo di recente dall'inglese Loose Music, vanta tutti i crismi dell'album country: ritroviamo infatti distillati di honky-tonk (Hurtin' Albertan e All I Wanna Do Is Play Cards), divertenti spoken-folks (The Truck Got Stuck, incisa con banjo e violino, alla Todd Snider), vibranti estratti chitarristici (Counterfieters' Blues e Good Copenhagen - qui è Kenny Vaughn alla chitarra) e alcune ballads. Proprio nel genere della ballata, rientrano senz'altro a pieno titolo The Rodeo's Over, brano che vanta la presenza dell'esemplare Ian Tyson a duettare con Corb, e The Truth Comes Out, un lamentoso western governato dalla chitarra acustica e da un eco di violini. Da segnalare inoltre la discreta formazione jazz e rock & roll di Corb Lund, che conduce l'album anche a deviazioni rockabilly (Big Butch Bass Bull Fiddle) e swing (Little Foothills Heaven). Hair In My Eyes Like A Highland Steer si chiude con The Truck Got Stuck Talkin' Blues, versione parlata della seconda traccia del disco, interpretata nientemeno che da Ramblin' Jack Elliott. Corb si dimostra di nuovo un autentico country-man, un integralista a cui piace accostare suoni acustici a soluzioni elettriche. La presenza di Harry Stinton garantisce inoltre una certa qualità musicale.
(Carlo Lancini)

www.corblund.com