Jason Molina (Songs: Ohia), Will Oldham (Bonnie 'Prince'
Billy) e Sam Beam sono tra i migliori folk singers contemporanei.
I primi due li conosciamo bene, mentre Sam Beam, che lavora sotto lo pseudonimo
di Iron & Wine, l'abbiamo apprezzato neanche un paio d'anni fa
in occasione della pubblicazione di The
Creek Dank The Cradle. Quell'album è stato un'autentica sorpresa,
presentandoci un cantautore malinconico e dolce. Our Endless Numbered
Days, il nuovo disco, riprende le tematiche dell'esordio e le
lavora meticolosamente, proponendole sempre in una forma ritmica e musicale
sostanzialmente lineare. Ma a differenza del precedente, registrato dalla
prima all'ultima traccia nella sua casa in Florida, per questo nuovo album
Sam entra in studio a Chicago e collabora con la sorella Sara (ai cori)
e con una manciata di altri validi musicisti. La sostanza, come detto,
non cambia, anche se i suoni di questo Our Endless Numbered Days risultano
più ricchi ed articolati, con batteria, percussioni e chitarre sovrapposte.
Il mood è sempre tradizionalmente acustico e la voce di Beam nitida e
posata. Il suo è un folk timido, ma interpretato con passione, caldo,
che fa di ogni brano un piccolo capolavoro. La malinconia è la chiave
di lettura di Each Coming Night e di Passing Afternoon;
il blues sta alla base di Free Until They Cut Me Down; On Your
Wings piace per la sua forma umoristica; mentre lo stile di Crosby,
Stills, Nash & Young sembra rivivere in Fever Dream. Gli arpeggi
di chitarra, soprattutto quelli in Sunset And Soon Forgotten, sono
vibranti e si legano con semplicità a suoni di slide. Naked As We Came
si regge rifacendosi al genere di Simon And Garfunkel. I dodici brani
che compongono il disco vanno bevuti tutti d'un fiato, inebriano. Ma a
lasciare il segno sono le ballate: Love And Some Verses (forse
la sua miglior canzone) dal ritmo in crescendo, trasmette nostalgia e
Cinder And Smoke attrae per il suo spirito notturno. Our Endless
Numbered Days conferma quanto di buono proposto all'esordio e tiene desta
l'attenzione per la nuova folk music. Our Endless Numbered Days assesta
soprattutto le doti innate di Sam Beam, professore di cinematografia al
College, musicista, ma specialmente autentico folk singer e cantautore
sensibile.
(Carlo Lancini)
www.ironandwine.com
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