Robyn Hitchcock - Spooked Proper/IRD 2004 1/2
 

Non è assolutamente fuori luogo, come qualcuno ha voluto sottolineare, questo incontro tra il songwriter inglese Robyn Hitchcock e la coppia delle meraviglie del nuovo country, Gillian Welch e David Rawlings. Semmai costituisce un naturale riavvicinamento del leader dei Soft Boys alle sue radici folkie e dylaniane, qui ribadite dalla scelta di coverizzare Tryin' to Get to Heaven (da Time Out of Mind), in una versione struggente e infarcita di nostalgia acustica. A conti fatti, piuttosto che un passo nell'Americana o tra i monti Appalachi, si tratta di un viaggio a ritroso dove Hitchcock riscopre gli scarni arrangiamenti di I Often Dreams of Train (era il 1984) e li rimette nelle sagge mani di David Rawlings, non perdendo un briciolo del suo stile. Spooked risulta così uno dei suoi dischi più vissuti degli ultimi anni, il frutto di soli sei giorni di session tenutesi ai Nashville Woodland Studios. Illuminato dalla vista del duo Welch-Rawlings durante un tour del 2003, Hitchcock ha impiegato poco tempo per instaurare una stretta amicizia ed un sodalizio artistico che si è ricomposto per magia nelle note di questo disco. Il quale parte subito con i pezzi più pregiati: la fluttuante, magnifica Television, una melodia leggera che si distende sul fingerpicking magistrale di Rawlings e le harmony vocals di Gillian Welch; If You Know Time, che si riappropria di una struttura english-folk; Everybody Needs Love, un pop surreale con tanto di sitar sotto le mentite spoglie di una ballata acustica. Hitchcock non nasconde affatto la sua cifra stilistica: Spooked è lavoro dal carattere forte e riconoscibilissimo. Umorale e pungente come al solito il songwriting, quieto, quasi pastorale l'andamento musicale: la straniata Demons and Friends, il folk-blues asciutto di English Girl, la delicatezza di Full Moon in My Soul. Non mancano tuttavia momenti più animati, dove il battito della ritmica (la stessa Gillian Welch alla batteria e il basso di Joey Spampinato) sposta l'attenzione su scarni rock'n'roll (Creeped Out) e nervosi country-blues (We're Gonna live in the Trees). Un bizzarro esperimento? No, Spooked è un vero matrimonio e di quelli meglio riusciti
(Fabio Cerbone)

www.robynhitchcock.com