Steve
Owen Like
An Atheist In Nashville
Ethic 2000
1/2
Con
un titolo simile non poteva non raccogliere tutte le nostre simpatie: Steve
Owen è un fuorilegge della country music, così come non se
ne sentivano da parecchio tempo e mi ha rammentato, seppure su un versante stilistico
differente, la stessa beffarda ed ironica posa del primo Robbie Fulks, con i suoi
lavori per la Bloodshot. Quello che troverete in Like an Atheist in Nashville
è già tutto riassunto con efficacia nel titolo: country-rock volutamente
retrò, spunti cantautorali e talento da vendere, ruspanti ballate che profumano
di provincia ed un attegiamento genuino verso la musica che non ci stanchermo
mai di elogiare. Stando alle cronache ufficiali si tratta del suo terzo lavoro
ed è un piccolo gioiello di country music dell'altra Nashville da custodire
con gelosia, perchè di personaggi come Owen l'America ne è piena,
ma pochi si elevano con una tale personalità. Diviso tra campagna e città,
a Steve piace saltare dall'acustico all'elettrico, mischiando le carte in tavola,
pur mantenendo un sound ed una produzione (in coppia con Patrick Conway)
molto caratteristici. Il suono è infatti dimesso, scalcagnato e colpisce
proprio per questa unione di poesia folk e spirito cow-punk. Ottimi i musicisti
di supporto, agili in entrambe le situazioni e capaci di arricchire la canzone
con poche intense note. Tra gli episodi più significativi, sul versante
delle ballate, da segnalare il passo campagnolo di Standing still, l'aria
texana di The ballad of Wendell T.Phillips, Gin & mountain dew
e Gravedigger, che rubano qualche segreto di scrittura a John Prine
ed il finale con la dolce nenia folk di I'll be home for Christmas. Quando
il tasso alcolico cresce, spuntano deviazioni in stile rockabilly (Comfort),
marcette alternative-country (Sing me no love songs), chiassosi ed ubriachi
country'n'roll come Who's gonna buy me a beer, persino uno scalpitante
ed irriverente folk-rock (manco fossero i Pogues!) quale Hangover. Steve
Owen è l'ultimo ribelle arrivato in città e Nashville farà
fatica a toglierselo dalle scatole.
www.steveowen.com
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