Lonesome
Trailers Neighborhood
Noir'
Lonesome Trailers 2001
Il nucleo della formazione è costituito da Dave Vander Zanden,
chitarra ritmica, voce e principale autore, John Merchant, chitarra solista
e Mark Cornelius, basso, a cui si uniscono una lunga serie di amici
ed ospiti vari ad arricchire la banda con tastiere, pedal steel e violino. In
una elegante e curata confezione cartonata (ulteriore dimostrazione della professionalità
raggiunta da questi prodotti indipendenti), con testi inclusi, ci giunge il loro
secondo lavoro, l'interessante Neighborhood Noir', roots-rock dal
linguaggio classico con ottime inflessioni cantautorali e parecchie digressioni
rock che fanno guadagnare punti alla resa compelssiva del lavoro. Già il
disco di esordio, It's Not What You're Thinking, aveva fatto conoscere
il gruppo al di fuori dei ristretti confini locali e nazionali, sempre riferendoci
ovviamente ai ristretti ambiti degli appassionati del genere. Quello che si lascia
apprezzare particolarmente dei Lonesome Trailers è innanzi tutto
una maturità di scrittura sopra la media del settore; la presenza di un
songwriter di buone speranze come Vander Zanden, i cui testi, spesso molto amari
e tipicamente legati alle tematiche della generazione "No Depression"
della provincia americana, danno una spinta in più alle prospettive della
band; ed infine un sound che pesca certamente a piene mani nei nuovi dettami roots
di questi anni, ma nello stesso tempo si riallaccia parecchio ai sapori del Paisley
Underground. Inutile negare che quest'ultima caratteristica ci abbia fatto
apprezzare particolarmente Neighborhood Noir', risvegliando vecchi amori mai sopiti:
esemplari in tal senso Painted horse (casino and Bingo hall) e There's
no family, arioso rock'n'roll sulla scia dei Long Ryders (in Yellow
sky le somiglianze con la band dii Sid Griffin si fanno quasi imbarazzanti),
oppure la tensione da desert-song di Soldier's Story, decisamente Green
on Red periodo Gas Food and Lodging. Da altre parti si respira un'aria di alternative-country
di maniera, ma sempre di buona fattura (le iniziali When the word comes around
e Happiness takes another hit), oppure si sconfina in folk song (A family
mourns, Eastern window) che risaltano soprattutto le qualità
di autore di Dave Vander Zanden.
www.lonesometrailers.com
|