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Cafeteria
Knee Deep Backburner 2000 Nome quanto mai singolare (ma non è l'unico caso riscontrato tra le nuove roots band) per questa folta schiera di alternative cowboys (tra membri del gruppo ed ospiti vari sono in dodici), guidati essenzialmente dal songwriting di Taylor Joiner, voce solista, chitarra ed armonica, un sorta di acerbo epigono delle gesta di Jay Farrar e dei mai dimenticati Uncle Tupelo. I Cafeteria sono infatti considerati una delle "next big thing" nel campo dell'alternative-country e possiamo crederci, visto che l'impianto generale del loro Knee Deep è "invischiato" non poco con i dettami basilari del genere, così come è stato portato allo scoperto verso la prima metà degli anni novanta. Il problema semmai risiede nel fatto che molti hanno già dato in questo settore e distinguersi dal mucchio diventa un'esigenza primaria. Alla band non manca sicuramente la capacità di ricreare alcune tipiche atmosfere country-rock depresse, ma quello di cui però deficita sono l'originalità nella scrittura, una evidente ripetitività ed un sound spesso fin troppo dimesso e sfilacciato. Convincono in prima battuta gli episodi più mossi, marcette di derivazione bluegrass, interpretate con attitudine punk (ma con chitarre a dir la verità mai troppo rumorose), quali Gorgeous Friend, Everything's Fine e la simpatica Condemned Man. Di seguito si accodano molte ballate country a bassa fedeltà, tra le quali merita una menzione speciale l'acustica Run For Cover, che nel canto e nell'ambientazione vagamente desertica, richiama alcune cose di Howe Gelb dei suoi Giant Sand. Il resto del disco, che rappresenta poi il corpo più sostanzioso, sembra invece cullarsi in uno scolastico clima post-Uncle Tupelo (esemplari in tal senso Drunk, Polaroids, I'm Running), dove la voce di Joiner risulta decisamente anonima e spesso costretta alle corde. Sintomatico di quanto appena accennato la conclusiva Started Off With Cocaine, in se stessa una country-ballad proprio niente male che, fosse passata per le mani di Jay Farrar, avrebbe riacceso il sacro fuoco che aleggiava in un capolavoro senza tempo quale Anodyne. Detto questo, con una produzione meno spartana ed una maggiore personalità in fase di scrittura, i Cafeteria potrebbero realmente assumere un posto di rilievo in un movimento che ha costantemente bisogno di qualche scossone per rigenerarsi. |