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The
Barbers The Barbers Club De Musique 1998 La prima ed unica parola che riesce a catturare in pieno la magia della musica dei Barbers è "intrigante", proprio per la capacità di racchiudere in sé le classiche radici rurali della loro terra (Austin, Texas, ma loro provengono dal Mississippi), aggiungendovi un tocco di personalità non indifferente negli arrangiamenti. Il gruppo è sostanzialmente un duo, a cui si aggiungono svariati musicisti in sessione, formato dalla coppia Lee Barber alla chitarra e voce ed Elaine Barber, che si diletta con lorgano e la pedal harp (ammetto la mia ignoranza, ma non sono riuscito a capire bene di cosa si tratta ), oltre che alla voce, richiamando subito alla mente un'altra splendida coppia, beniamina delle nostre scorazzate roots, gli Handsome Family.La proposta dei Barbers si distacca però dai territori dellalternative country e non possiede quellaria funerea e gotica dei coniugi Sparks, semmai si impone come una versione stralunata ed originalissima delle loro influenze, tra il country, la ballata folk e certo rock texano dautore (James McMurtry, per esempio), tutte contaminate da incursioni nel jazz, nella musica celtica e persino da sprazzi di musica da camera. Il sound si sviluppa sostanzialmente acustico, a tratti molto dolce e poetico, spesso e volentieri aggressivo ed energico, mentre la voce cruda, un po' alla Lou Reed, di Lee Barber si incastra alla perfezione sul tappeto sonoro creato. Fin dalla partenza con Shes got it down siamo proiettati in un rocknroll acustico dalle movenze oscure, ma il meglio deve ancora venire, perché di lì a poco scopriamo una splendida ballata da late hours quale Tin foil satellite, una notturna e jazzy When the bird sings, per chiudere con il potente groove acustico di I miss your lips. Waltzing Matilda si guadagna con largo distacco la palma di brano migliore dela raccolta, ballata a metà strada tra le roots americane ed un vago sapore celtico, di un gusto impeccabile. I hate the world è folk-punk dassalto che tanto sarebbe piaciuto alle Violent Femmes di quindici anni fa, mentre Fishing for rain ha il compito di chiudere il sipario con I toni nostalgici della border ballad alla Guy Clark. Finalmente qualcosa di nuovo e spiazzante sotto il cielo di Austin |