02 | | ::
RYAN ADAMS
Heartbreaker
[Bloodshot]
Splendida affermazione solista
per l'ex burrascoso leader degli Whiskeytown: un talento unico al servizio di
ballate crepuscolari, Dylaniane fino al midollo. Pura poesia folk-rock. |
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03 | | ::
JOHNNY
CASH American
III: Solitary Man
[American]
Continua la saga degli american
recordings sotto l'egida di Rick Rubin. Johny Cash scaccia i fantasmi della decadenza
e della malattia con un disco più acustico e malinconico. Un altro capolavoro |
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04 | | ::
STEVE
EARLE Trascendental
Blues [ESquared/Artemis]
L'ispirazione non si esaurisce
per Steve Earle, che dopo le pietre miliari di I Feel Alright e El Corazon, completa
una ideale trilogia della rinascita con il suo disco più eclettico e personale |
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05 | | ::
JOHN
HIATT Crossing
Muddy Waters [Vanguard]
John Hiatt torna alla fonte del
blues e del folk, quello che lo aveva accompagnato nei primi anni della sua carriera
di songwriter. Un disco acustico, scarno e intriso dei profumi del Sud |
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06 | | ::
DAVE ALVIN
Public
Domain [Hightone]
Sempre presente in ogni lista
che si rispetti perchè non sbaglia un colpo da anni ormai. Public Domain
ci racconta attraverso country, blues e rock'n'roll l'America dei pionieri e degli
immigrati. Rigoroso. |
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07 | | ::
GREG BROWN
Covenant
[Red
House]
Un posto in prima fila se lo meritava:
sono anni che Greg Brown, con l'aiuto del fido Bo Ramsey, pubblica una delle più
credibili versioni del folk-rock d'autore. Grande voce e canzoni che sono l'anima
della provincia. |
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08 | | ::
CHEAP WINE
Ruby
Shade [Cheap Wine]
Settanta minuti di vibrante, energico,
passionale rock'n'roll, tra le ombre di Dream Syndicate, Del Fuegos e Springsteen:
il bello è che arrivano tutti da Pesaro, Italia. |
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09 | | ::
GIANT SAND
Chore
of Enchantment [Thrill Jockey]
Quando meno te lo aspetti Howe
Gelb ritorna per stupire: uno splendido viaggio nel deserto dell'Arizona fra ballate
desertiche sospese tra il Neil Young più crepuscolare e il folk rock più
stralunato |
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10 | | ::
SLOBBERBONE
Everything
You Thought Was Right... [New West]
Sicuramente tra i migliori eredi
della lezione degli Uncle Tupelo: sferzante roots rock, dove ballata country e
radici texane sono travolte da dosi massicce di punk e rock'n'roll. |
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11 | | ::
KEVIN GORDON Down
To The Well [Shanachie]
Prodotto da Bo Ramsey (una garanzia
infatto di roots rock d'autore) una grande festa di chitarre sudiste, country
rock alla Steve Earle, filosofia blue collar e testi di grande spessore narrativo. |
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12 | | ::
TARBOX RAMBLERS
Tarbox
Ramblers [Rounder]
Con ogni probabilità la
vera sorpresa dell'anno in campo di roots music: un melting pot di tutti gli stili
che hanno reso grande l'America sudista, tra country-blues, delta songs, folk
e jug music. |
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13 | | ::
MATTHEW
RYAN East Autumn Grin
[A&M]
Non altrettanto fulminante come
il suo esordio, ma ancora stracolmo di grandi ballate rock, epiche e giusto a
metà strada fra le backstreets di Springsteen e e la grandeur degli U2 |
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14 | | ::
DAVID
JOHANSEN And
The Harry Smiths
[Chesky]
Dopo la ribellione punk, il rock'n'roll
newyorkese e le notti latineggianti, David Johansen scopre la sua vera natura,
quella di un gradissimo interprete blues |
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15 | | ::
JOLENE
Antic
Ocean [Blue Rose]
La più atipica roots band
sudista che, lasciate da parte le chitarre elettriche del passato, compie un'affascinante
viaggio tra l'alternative country, i Rem più acustici ed il folk-rock inglese.
Emozionante. |
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16 | | ::
SIXTEEN
HORSEPOWER Secret
South [Glitterhouse]
Il "Sud Segreto" dei
Sixteen Horsepower è sempre misterioso, magico e gotico, popolato da ballate
spettrali che questa volta sembrano più vicine alle loro radici rock e
new wave rispetto al passato |
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17 | | ::
WILLARD
GRANT CONSPIRACY Everything's
Fine [Slow River/Ryko]
Da accompagnare con i Sixteen
Horsepower per ottenere la colonna sonora dell'altra America, quella depressa
e minacciosa della provincia. Folk rock di grande respiro e dal passo austero |
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18 | | ::
JAMES
TALLEY Woody
Guthrie and Songs Of My...
[Cimarron]
Un bellissimo omaggio innanzi
tutto alla propria terra, quindi ad una delle icone della musica americana di
tutti i tempi. James Talley è uomo e artista intelligente e generoso, questo
disco lo dimostra |
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19 | | ::
A.A.V.V.
Oh
Brother Where Art Thou? [Mercury/Universal]
La colonna sonora dell'anno, per
uno dei film più intelligenti e spassosi visti di recente, è anche
una finestra su un mondo di radici muiscali tutto da scoprire. Un successo inspettato
e per questo ancora più gradito |
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20 | | PAOLO
BONFANTI On
The Outside
[Club
de Musique]
Il
blues in Italia ha tanti adepti e non smette di accoglierne di nuovi. Paolo Bonfanti
resta uno dei più intelligenti perchè non si ferma alle dodici battute,
ma prova a fare il songwriter |
01 | | ::
THE GREAT CRUSADES Damaged
Goods [Glitterhouse]
Non scorrono grandi novità
nelle note dei Great Crusades, ma è rock'n'roll tosto e suonato con il
dovuto trasporto. In più ci sono atmosfere waitsiane e ballate urbane che
arrichiscono il piatto. Robusti ed energici. |
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02 | | ::
HANDSOME FAMILY
In
The Air [Trocadero]
Non sono propriamente una rivelazione,
ma da qualche parte dovevano pure stare! Country rock oscuro, murder ballads modello
Nick Cave, per ballate di grande classe. L'America più segreta ed affascinante |
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03 | | ::
RAMSAY MIDWOOD
Shoot
Out At The Ok Chinese...
[Glitterhouse]
Premio speciale come personaggio
più spiritato dell'anno: un pigro e scalcagnato canto folk-blues, minimale,
scarno eppure prodigo di emozioni. Anarchico. |
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04 | | ::
CHRIS MILLS Kiss
It Goodbye [Sugar Free/ Loose]
Songwriter di provincia con una
forte personalità, tra le radici country, il rock alternativo ed uno spiccato
gusto pop. Da collocare accanto ai talenti di Jeff Tweedy e Ryan Adams.
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05 | | ::
NORTH MISSISSIPPI ALL STARS
Shake
Hands With Shorty
[Tone Cool]
L'aria di casa ha fatto molto
bene ai fratellini Dickinson: dal padre Jim hanno preso il coraggio e la sfacciataggine
di frullare le radici sudiste per creare il più eccitante disco di rock
blues del 2000 |
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06 | | ::
RECKLESS KELLY
The
Day [Reckless rec.]
Onestissima guitar band trapiantata
in Texas: roots rock stradaiolo sulle tracce di Mellencamp e del primo Steve Earle,
ballate da grandi spazi e tanta passione. |