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Tom
Feldmann & The Get-Rites
Side Show Revival
[Magnolia
Rec 2007]
Sarebbe impossibile scrivere la storia della musica americana senza considerare
il forte legame con la religione che la pervade da sempre, anche nelle
sue opere più laiche. In un certo senso il fatto che il gospel sia un
genere accettato come espressione artistica a sé stante, non necessariamente
legata ad un vero credo, rende possibile che anche un disco come questo
Side Show Revival possa entrare nelle nostre case senza
dover per forza partecipare al sentito furore religioso che lo pervade.
Tom Feldmann è un bluesman del Minnesota che già con il suo esordio
del 2006 (Driven To My Knees) aveva presentato una particolare forma di
gospel-blues basato su veri e propri sermoni ecclesiastici, un'idea che
trovava in quel disco il suo senso definitivo in un brano (intitolato
semplicemente Johnny Cash) dedicato alla morte con Bibbia in mano del
vecchio fuorilegge.
Ad accompagnarlo in questa seconda avventura sono i Get-Rites (Jed
Staack alla batteria e Paul Liebenow al basso), a loro volta
già titolari l'anno scorso di un disco di puro country-rock dall'eloquentissimo
titolo (Pedal Steel Heaven, con lo stesso Feldmann in formazione). Side
Show Revival è il classico disco che parte da una buona intuizione, ma
non riesce poi a svilupparla ulteriormente nel corso dei 37 minuti del
cd. L'attacco di Converted infatti
lascia senza fiato: Feldmann ha un ottima voce roca che sa di Sud e paludi,
e la sua slide (una Resonator guitar) è di quelle che trancia in due le
casse di uno stereo alla prima sventagliata, per cui le due cose, unite
ad una melodia puramente spiritual e ad un ritmo da blues texano, danno
un risultato molto originale e accattivante. Peccato poi però che Feldmann
non riesca più a cambiare registro, e finchè il gioco continua con brani
ancora convincenti come 10.000 Chains
o la bella ballata Magdalene,
ci si continua a divertire, ma quando nella parte centrale del cd si risolve
nei brevi bozzetti di One Of These Days
e Redeemed, si comincia già a scadere
nell'ordinario. Interessante ancora la percussiva Bought
By The Blood, con i suoi sapori psichedelici, e il medley di
Old Time Religion con il traditional
Heaven, adattamento di un brano datato
1901 di Charles A. Tindley intitolato "Wonder What They Doing In Heaven
Today".
A parte questa citazione, tutti i pezzi sono firmati da Feldmann stesso,
anche se pare difficile identificare uno stile compositivo particolare,
visto che questo materiale potrebbe tranquillamente passare per una raccolta
di canti tradizionali rubati ieri da una chiesa del Mississippi. Disco
uscito l'anno scorso negli Stati Uniti e già insignito di alcuni riconoscimenti
da alcune webzines americane di settore (nei best del 2007 di Blues Revue
e Dirty Linen Magazine), Side Show Revival viene distribuito a partire
dal mese di marzo anche in Europa, e la cosa non può che essere ben accolta
anche da noi. Resta la sensazione che Feldmann possa ancora maturare e
fare di più; i tasselli giusti (voce e suono) ci sono, basterà solo combinarli
con più fantasia in canzoni migliori.
(Nicola Gervasini)
www.thegetrites.com
www.cdbaby.com
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