Eric Straumanis
Thunder and The Plains
Trailer
2001

1/2


L'immagine di Eric Straumanis impressa sulla cover di Thunder and the Plains è sfuocata, quasi evanescente
, specchio fedele di un roots-rock onesto e stringato che porta indelebili i segni della periferia dell'impero: storie di ordinaria amministrazione provinciale, bar, motels ed amori di contorno e qualche inatteso, funesto evento naturale (quello che appunto ci narra la stessa title-track). C'è sempre un Center of the Town, anche in una piccola ed anonima cittadina dell'Iowa. E' qui che ha sede la coriacea Trailer records, piccola label guidata da alcune delle migliori menti roots di questi anni, da Bo Ramsey (tra gli altri, chitarrista per Lucinda Williams) e David Zollo, fino all'eroe locale Greg Brown. Eric Starumanis deve ancora farsi notare, e chiede proprio a questi ultimi una mano, ma ha tutte le carte in regola per entrare nella combricola, tanto è vero che il suo Thunder and the Plains mostra tutto il fascino di quei B-records che tanto ci fanno impazzire. Un disco che gracchia un folk-rock chitarristico, a tratti scuro e nervoso (Face of Love, la younghiana Father Joe), altre volte più scanzonato ed adagiato su strutture country (la stessa Thunder and the Plains o Deeper and the gray). Se aggiungete alla ricetta un songwriting perfettamente calato nel ruolo del rocker provinciale, Straumanis esce a testa alta, vincendo la sua personale battaglia per la rifondazione del vero rock'n'roll. Alle spalle si ritrova i fedeli Douglas Leaders, che non saranno propriamente gli Heartbreakers, ma riescono comunque a trasformare Straumanis in una sorta di Tom Petty dell'Iowa (Almost free), e magari provare loro stessi a vestire i panni dei Blasters in un rock'n'roll innocente quale One last lie. Con queste premesse la partita per noi è già vinta in partenza.

www.trailer-records.com