Jolene
The Pretty Dive
Blue Rose
2001



Strano percorso artistico quello compiuto dai Jolene: gli esordi sono stati all'insegna di un rinnovato guitar-rock dalle inflessioni sudiste, tanto che i primi paragoni li collocavano dalle parti di quel frizzante pop-rock che aleggiava a metà anni novanta (Gin Blossoms, Cracker per esempio), poi la svolta decisiva, all'indomani della difficile rottura con la major. Antic Ocean, disco d'esordio in casa Blue Rose, risulta uno dei piccoli gioielli ignorati del 2000, ma soprattutto si segnala come una svolta netta nei suoni: un folk-rock ombroso e molto evocativo, che mischia radici americane e celtiche, scoperchia i fantasmi dei Fairport Convention e di tutta la stagione del folk inglese, sposandoli con un gusto pop raffinato, che trova il suo climax nella splendida voce di John Crooke. Consolidatisi intorno alle figure dello stesso Crooke e di Dave Burris, i Jolene rafforzano questo sodalizio artistico, tanto che il duo produce in solitudine le tracce base di The Pretty Dive in California e poi le sottopone al resto della band. La strada continua ad essere quella dettata indelebilmente con il precedente disco, con il tratto essenziale di avere elettrificato maggiormente il proprio sound. Questo significa una accentuazione della maestosità di certe loro melodie, un carico di epicità maggiore all'interno del loro distintivo pop-rock dalle inconfutabili tracce "alla R.E.M.". Difatti ascoltando Genius Genius, Shiny Tongue o la corale New Refrain Detritus si ha la netta sensazione di trovarsi di fronte ad una sorta di versione dark del ben più famoso gruppo di Athens. Svavillanti e melodici intrecci chitarristici, la voce di Crooke passionale e calda come sempre, e qualche perdonabile sperimentazione negli arrangiamenti (Discoteque...chi si credono di essere, gli U2?) mostrano un gruppo per nulla ripiegato su se stesso.

www.bluerose-records.com